Sosta selvaggia a Ostia Antica. Complice una giornata di sole nell’azzurro terso del cielo gli scavi archeologici sono stati presi d’assalto da centinaia di visitatori in concomitanza con la prima domenica del mese, quando le visite al sito sono per tradizione completamente gratuite.
Un successo per la cultura e al tempo stesso un esempio indecoroso di gestione della viabilità all’insegna della sosta selvaggia e della disorganizzazione
Un successo che fa bene alla cultura, ma che fa malissimo alla viabilità di tutta la zona, perché i parcheggi sono insufficienti, alcuni tratti di strada sprofondano tra buche e avvallamenti e mancano controlli adeguati da parte della polizia locale che consentano di prevenire un fenomeno alimentato anche dalla maleducazione di moltissimi automobilisti.
“E’ stata un’altra giornata campale, il traffico è andato in paranoia per tante ragioni”, protesta Gaetano Di Staso, presidente coordinatore di Ecoitaliasolidale X Municipio e Litorale.
Una situazione identica si era verificata, anche se a poca distanza, presso il cimitero della cittadina situata alle porte del litorale nella giornata di ieri, sabato 2 novembre, in occasione della giornata per la commemorazione dei defunti.
Luoghi diversi ma con uno stesso destino di degrado misto a inciviltà. “Mancano posteggi adeguati mentre il malcostume si mischia al menefreghismo istituzionale e alla totale mancanza di pattuglie dei vigili urbani”, incalza Di Staso.
La situazione peggiore interessa le arterie vicine al sito archeologico, ma non solo. Via Capo due Rami ne è l’esempio forse più emblematico. Le vetture salgono anche sui marciapiedi e invadono le aiuole sfruttando qualunque spazio libero come negli incastri di uno dei video games più gettonati nell’era primigenia dei computers: il famigerato Tetris.
“C’è un sovraffollamento incontrollato su entrambi i lati della carreggiata -insiste il presidente di Ecoitaliasolidale X Municipio e Litorale- ma non è l’unico nodo che viene al pettine. Il problema traffico va ad assommarsi all’annosa situazione di abbandono del manto stradale che è ridotto a un circuito da motocross, con buche e crateri a macchia di leopardo che rendono, tra l’altro, difficoltoso l’intervento da parte dei mezzi di soccorso quando se ne presenta la necessità”.
I residenti sollecitano gli enti preposti a darsi da fare soprattutto in previsione del Giubileo del prossimo anno affinché anche la zona di Ostia Antica possa essere presentata ai turisti in condizioni adeguate al rango di un luogo che ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in ambito internazionale e che d’estate ospita, nell’antico teatro romano, concerti e rassegne di primissimo ordine.
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