Case vacanza, B&b e strutture ricettive del Lazio avranno più tempo per dotarsi del Codice Identificativo Regionale

Tira un sospiro di sollievo chi deve mettersi in regola con l’obbligo di acquisire il Codice di identificazione per l’esercizio dell’attività

Case Vacanza, Bed & breakfast e strutture ricettive del Lazio avranno più tempo a disposizione per dotarsi del Codice Identificativo Regionale (Cir).

Tira un sospiro di sollievo chi deve mettersi in regola con l’obbligo di acquisire il Codice di identificazione per l’esercizio dell’attività

Il Cir è un codice alfanumerico obbligatorio che serve per comunicare ufficialmente l’inizio dell’attività e riguarda, oltre alle strutture ricettive, anche gli affitti brevi di appartamenti ceduti con contratto di locazione a uso turistico, così come previsto dalla Legge n. 58 del 2019.

Il termine, fissato al prossimo 31 ottobre, slitta infatti al 1° gennaio del 2025 e consentirà ai soggetti destinatari del provvedimento di mettersi in regola con gli obblighi già resi operativi dal ministero del Turismo per garantire piena uniformità all’applicazione della disciplina in tutte le regioni del Paese.

La proroga è contenuta in una delibera di Giunta proposta dall’assessore al Turismo, dell’ambiente e dello sport della Regione Lazio, Elena Palazzo.

Il codice serve per identificare in modo univoco ogni struttura ricettiva sul territorio nazionale e viene utilizzato per fini statistici, amministrativi e di controllo oltre che per garantire la legalità e la trasparenza di chi esercita attività destinate a fornire ospitalità consentendo agli enti competenti di rilevare eventuali situazioni irregolari.

Chi è in possesso del codice può trarre vantaggio dalla possibilità di accedere a bandi, incentivi o altre forme di sostegno promosse dagli enti pubblici e territoriali.

Il codice deve essere esposto in modo visibile all’interno della struttura e viene utilizzato in tutte le comunicazioni ufficiali da parte del suo titolare. Esserne in possesso è un segno di conformità alle norme regionali e nazionali vigenti in materia e costituisce un elemento di garanzia sulla qualità del servizio per i turisti.

La richiesta del Codice Identificativo Regionale consente, infine, di ottenere il successivo rilascio del Codice Identificativo Nazionale (CIN).