“Parco del Mare”, la Regione stanzia 23,9 milioni per il restyling del Lungomare di Ostia

Dopo il bando di gara del Campidoglio per la scelta del pool di progettisti del “Parco del Mare” la Giunta regionale stanzia i primi fondi per le opere da realizzare

Mappa delle zone ricomprese all'interno delle specifiche tecniche per i progettisti del "Parco del Mare"

Obbiettivo Policy 5.1. Si chiama così il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) da cui la Regione Lazio ha attinto i 23,9 milioni di euro destinati alla prima fase di interventi necessari alla riqualificazione del Lungomare di Ostia.

Dopo il bando di gara del Campidoglio per la scelta del pool di progettisti del “Parco del Mare” la Giunta regionale stanzia i primi fondi per le opere da realizzare

La delibera, approvata dalla Giunta guidata da Francesco Rocca, si inserisce nel solco tracciato dal bando pubblicato lo scorso mese di settembre dal Comune di Roma, per la realizzazione del progetto di restyling del Litorale romano denominato “Parco del Mare”.

Regione Lazio e Comune di Roma Capitale, seppur di orientamento politico opposto, viaggiano per ora su uno stesso binario. Quello tracciato nella deliberazione della Giunta capitolina n. 212 del 20 giugno scorso, sulla base della quale la società interamente controllata dal Campidoglio, Risorse per Roma, ha indetto la gara pubblica destinata a individuare il pool di architetti e ingegneri che si faranno carico di dare corpo al progetto del “Parco del Mare”. Un progetto strategico per il recupero del territorio lidense, grazie a uno stanziamento di 1.141.465,70 euro.

Il termine per la presentazione delle candidature è scaduto il 23 settembre scorso.

Di oggi, venerdì 11 ottobre, invece l’annuncio che, nell’ambito dei 140 milioni di Euro destinati dalla Regione Lazio allo sviluppo dell’area metropolitana di Roma e delle province di Frosinone, Latina e Viterbo sino al 2026, ci sono anche i 23,9 milioni (inclusi 46 milioni come contributo una tantum per l’adeguamento dei documenti) che dovrebbero consentire al Campidoglio di passare dalle parole ai fatti in base alle soluzioni progettuali del “Parco del Mare” elaborate dai professionisti che vinceranno il bando di gara.

Progetto che dovrà tenere conto delle indicazioni e delle specifiche tecniche già messe nero su bianco da Risorse Per Roma e che appaiono come un ambizioso elenco di obbiettivi.

Un percorso su cui pende, tuttavia, la spada di Damocle delle tante promesse mai mantenute dall’amministrazione centrale per ridare a Ostia lo status urbanistico che merita in funzione, tra l’altro, della sua vocazione turistica.

Il “Parco del Mare”, nella sua versione teorica appare, al momento, come una sorta di “mission impossible”, considerate, tra l’altro, le condizioni di incuria e trascuratezza in cui versa il litorale urbano dove le mareggiate di quest’inverno hanno seminato distruzione e calcinacci in stabilimenti storici del rango del Kursaal. Impianti fatti a pezzi dalle onde nella zona di Ostia Levante e oggetto, tra l’altro, di un esplicito invito, rivolto dalla Regione al Comune di Roma, affinché rimuovesse i detriti prima dell’inizio dell’ultime stagione balneare.

Arenili che avrebbero, peraltro, bisogno della realizzazione di barriere soffolte o quanto meno di ripascimento morbido con aggiunte di sabbia capaci di ridare profondità alla linea costiera.

Le indicazioni poste alla base del bando di gara sembrano, infatti, andare in tutt’altra, anche se pregevole, direzione.

Nel progetto di restyling ci sono anche 28.000 metri quadri per nuovi mille posti auto

Il progetto esecutivo del “Parco del Mare” dovrebbe consentire la creazione di una sorta di belvedere sul Tirreno di cui dovrà far parte anche la “rinaturalizzazione di un lungo tratto stradale del lungomare e la ricostituzione della duna marina”.

A tutto ciò si aggiunge la risistemazione delle aree verdi, delle aiuole e la manutenzione, oltre che la cura delle piante, come le palme abbandonate all’incuria e all’azione dei venti, che sono tra le note dolenti del degrado in cui affonda Ostia.

Si tratterebbe, infatti, di “riconquistare nuovi spazi aperti naturali di uso pubblico, totalmente pedonali e ciclabili e a diretto contatto con la spiaggia, dove sviluppare nuove attività e su cui spostare alcune strutture che oggi affollano l’arenile ed impediscono la visuale libera verso il mare”.

Altro tema dolente risiede nella mancanza di spazi di sosta adeguati per le migliaia di auto che, durante la bella stagione, prendono d’assalto il Lido di Roma.

Nel futuro “Parco del Mare”, è prevista la costruzione di nuove aree per parcheggi a raso per un totale di circa 28.000 mq e con una capacità di circa 1.000 posti auto.

Aree di posteggio facenti parte del faraonico progetto abbozzato da Risorse per Roma, e indicate con precisione. In lista figurano, infatti, un parcheggio alberato in piazza dei Canotti, altri due di identica concezione in Via della Bussola e in Via Benino/via dei Sandolini, in Via de Angelis e in Via Leopoldo Ori/via Benino e, infine, in Via Ferdinando D’Aragona.

In attesa che le promesse diventino realtà il governatore del Lazio, Francesco Rocca canta vittoria. “Era un impegno per una comunità: in Giunta abbiamo stanziato oltre 23 milioni di euro per la riqualificazione complessiva del Lungomare di Ostia. Ci siamo battuti, insieme alla Vicepresidente Roberta Angelilli, perché, dopo anni di abbandono, un territorio di così straordinaria bellezza venisse restituito ai romani e a tutti i cittadini laziali”.

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