Ribadisce il suo sì al porto commerciale e crocieristico dell’Autorità di Sistema che sorgerà a Fiumicino, la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano, che ha ricordato in queste ore, a margine di una riunione sul porto grandi navi, che fu proprio lei firmare l’emendamento per far fronte al prestito e realizzarne il primo lotto.
L’opera dunque deve procedere, creando le basi per un porto turistico ma: “Senza speculazioni selvagge e senza regole, contro il Governo che per fare cassa vuole declassare la legge 84/94, che disciplina l’ordinamento e le attività portuali privatizzando i porti pubblici“ – ha dichiarato Califano.
Califano: “La lotta è contro il governo che vuole fare cassa e privatizzare i porti pubblici, declassando la legge che disciplina le attività portuali”
L’opera, come noto, è stata fortemente voluta dall’amministrazione Pd sia a livello comunale, regionale che nazionale, anche con la consapevolezza che avrebbe stravolto completamente l’aspetto di una vasta porzione del territorio che comprende in primis Isola Sacra.
A maggior ragione, nel recente intervento sul porto grandi navi di Fiumicino, la consigliera ha parlato di visione a 360 gradi nel territorio, che rientra nel sistema portuale Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, e che “non può né deve privilegiare qualcuno rispetto ad altri”.
E’ Royal Caribbean, il colosso del crocierismo internazionale a voler costruire a Fiumicino il primo grande porto a gestione privata in Italia, che ha fatto scaturire timori per l’ambiente e la comunità locale.
Un iter che va avanti, e in cui è rientrata anche la garanzia del Sindaco Gualtieri. Nella sua veste di commissario straordinario per le opere legate al Giubileo della Chiesa Cattolica, il primo cittadino, ha infatti inserito nel “decreto Giubileo” del giugno 2023, anche il porto crocieristico di Fiumicino.
L’obiettivo: “garantire l’accesso a Roma via mare ai pellegrini del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025”, garantendo così, ulteriormente, una procedura di valutazione d’impatto ambientale accelerata, come quelle adottate per i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Proprio lo scorso giugno, a tal proposito, i concessionari dell’opera hanno voluto illustrare le modifiche apportate al progetto originario evidenziando i vantaggi che la variante apporterà per la tutela dell’ambiente.
Ma sull’infrastruttura (la nuova marina), che nonostante sia interamente realizzata sullo specchio d’acqua tra il vecchio faro e il lungomare di Isola Sacra, ha bisogno di infrastrutture a terra, che la rendano funzionale e che impattino il meno possibile sulla qualità della vita per i residenti, la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano, è tornata in queste ore:
“Per quanto riguarda l’area del vecchio Faro, sono totalmente d’accordo a un progetto di riqualificazione, e totalmente d’accordo a creare le basi per un porto turistico, come prevede la concessione – ha spiegato -. Ma non sono invece d’accordo con speculazioni selvagge e senza regole e ad imprigionare nel traffico Isola Sacra. A rendere questo territorio invivibile, dal punto di vista ambientale e della qualità della vita”.
La lotta, come sottolinea, è contro il Governo: “Per fare cassa vuole declassare la legge 84/94, che disciplina l’ordinamento e le attività portuali, privatizzando i porti pubblici e mettendo a rischio programmazione, formazione e lavoro tutelato. Quello che è accaduto purtroppo anni fa con un altro grande asset statale, gli aeroporti, e che ci ha consegnato una deregolamentazione folle e creato precariato e contratti sottopagati” – conclude la consigliera Michela Califano.