Torna di attualità a Roma la querelle sulle botticelle. Dopo lo scontro nel cuore di Roma tra un’auto e una carrozza trainata da un cavallo avvenuta ieri a mezzogiorno vicino ai Fori Imperiali animalisti e Lav sono scesi di nuovo in campo.
Dopo l’incidente auto-cavallo riesplode la querelle botticelle: le proposte in campo
A riaprire la polemica sulle botticelle l’urto tra un’auto Ncc e la botticella: sono saltate le ruote e il cavallo è rimasto ferito, anche se in maniera lieve.
“L’incidente invita a riflettere sulla necessità di dire ‘stop’ alla circolazione di cavalli e botticelle nella Capitale”, attacca Patrizia Prestipino, Garante per la tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale.
“Il tema delle botticelle, soprattutto a Roma, è molto sentito perché è inaccettabile che questi animali siano costretti a trainare carrozze nel traffico, sotto il sole e la pioggia e con qualsiasi temperatura.
Per questo, in qualità di Garante, insieme all’assessora Sabrina Alfonsi e ai vetturini abbiamo aperto un tavolo per trasformare le licenze per la guida delle botticelle in licenze per taxi o vetture elettriche. Vogliamo evitare il rischio che gli animali possano incorrere, come purtroppo già successo, in incidenti che siano causa di lesioni o addirittura di morte”, conclude la Prestipino.
Riconvertire le licenze
Le proposte che arrivano dagli animalisti hanno un solo obiettivo: fa sparire le botticelle dalle strade del centro.
“Gli animali non sono né strumenti di lavoro né attrazioni turistiche: sono esseri senzienti, forzati a sopportare condizioni di vita e lavoro innaturali, spesso rischiando la loro vita in ambienti urbani caotici e pericolosi – dice Anna Cavalli, responsabile Lav di Roma – La visione di un cavallo ferito, che trasporta turisti sotto il sole cocente o nei pressi del traffico cittadino, rappresenta una crudeltà che non può trovare giustificazione in alcuna tradizione o interesse economico”.
L’ultima proposta: rivedere il Codice della Strada
“È ora di dire basta, senza mezzi termini e senza compromessi. Chiediamo che il Senato, attualmente impegnato nella revisione del Codice della Strada, si prenda finalmente la responsabilità di porre fine a questa pratica arcaica e disumana”, sottolinea Nadia Zurlo, responsabile area equidi LAV – Bisogna abolire le carrozze trainate da cavalli con la riconversione delle licenze e senza perdita di posti di lavoro.
Quello che chiediamo – conclude – non è solo un atto di giustizia verso gli animali, ma un passo necessario verso una società più giusta e civile. Non ci accontenteremo di misure palliative o di compromessi: la sofferenza degli animali non può essere regolamentata, va eliminata”.
L’unico limite di circolazione per le botticelle ora viene fissato l’estate e nelle ore più calde con una ordinanza del sindaco.