Un incidente insolito nella tarda mattinata di oggi lunedì 30 settembre, è avvenuto tra un’auto e una botticella in servizio all’incrocio con Via dei Fori Imperiali e Via Corrado Ricci.
Nello scontro che ha provocato danni ad entrambi i mezzi di trasporto, nessuno dei conducenti è rimasto ferito, mentre il cavallo ha invece riportato delle escoriazioni che hanno richiesto il suo rientro per le cure in stalla.
L’indignazione animalista sul ferimento del cavallo: “Non ne possiamo più di una città che ancora porta avanti questo folklore da turisti”
Il sinistro è avvenuto intorno alle ore 12,00, in una dinamica che gli agenti della Polizia di Roma Capitale, intervenuti per la messa in sicurezza del tratto e i complicati rilevi, stanno cercando di ricostruire.
Pesanti i danni subiti soprattutto per la botticella, la Numero 104, con il ferimento del cavallo che nell’impatto con la Opel Vivaro ha riportato delle escoriazioni ed è stato preso in carico da un altro vetturino per le cure.
All’arrivo degli agenti l’animale era stato già trasportato presso le scuderie mentre la botticella bloccata è rimasta ferma a lungo sul posto, riversa sul lato destro, dopo il colpo che ha ne ha spaccato la ruota.
Danneggiata nella parte frontale anche l’automobile, con il conducente illeso che si sarebbe subito fermato per verificare le condizioni del vetturino e dell’animale.
Sulla botticella secondo quanto riferito non c’era fortunatamente nessun cliente ma l’insolito sinistro che ha scatenato le reazioni degli animalisti, ha riacceso le polemica sull’attività di trasporto folcloristica che continua ad essere regolarmente svolta nel centro della Capitale.
“Quello che si teme ogni volta che incrociamo con lo sguardo questi veicoli, stavolta è successo, e oggi per la grande fortuna dell’automobilista, senza danni troppo gravi per il povero cavallo – scrive un’utente indignata sui social -. Ma come rappresentante di tanti animalisti romani che la pensano come me, non posso tacere difronte alla situazione di una città che ancora vuole lucrare su questo folklore da turisti, che tra le varie significa sottoporre i cavalli a pericoli di questo genere. Vorrei delle risposte chiare una volta tanto, su questa assurda convivenza che continua per le vie del centro, tra le auto con alla guida soggetti fin troppo spesso distratti e irresponsabili, e le numerose botticelle che ancora girano anche quando fa buio” – conclude l’animalista.