L’hotel Cinecittà, covo da anni di pusher e borseggiatori, sgomberato e il bar attiguo chiuso. Frequentato dagli occupanti è stato chiuso in mattinata per gravi carenze igienico sanitari: i carabinieri hanno trovato dietro al bancone escrementi di topo.
Durante le operazioni di sgombero chiuso il bar attiguo, trovate tracce di topo
A far scattare la sospensione della licenza del bar i carabinieri del Nas che a seguito di uno specifico blitz, in mattinata, hanno riscontrato criticità igienico strutturali, con la presenza in più punti di escrementi di topo.
Nel frattempo squadre di carabinieri, agenti di polizia e vigili urbani hanno sgomberato l’immobile dai 150 occupanti rimasti così come pianificato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini.
Contestualmente gli uomini dell’Arma hanno eseguito il sequestro preventivo dell’immobile, emesso dal Gip del Tribunale di Roma.
All’interno dell’ex hotel sono state trovate circa 150 persone, quasi tutte di nazionalità sudamericana e sono stati attivati servizi sociali del Comune di Roma per far fronte alle situazioni di fragilità emerse, perlopiù donne con minori.
I sequestri
Nel corso dello sgombero carabinieri e polizia, grazie anche alle unità cinofile, hanno recuperato e sequestrato in alcune stanze in disuso una pianta di marijuana e 10 dosi di cocaina.
Sono stati inoltre rinvenuti alcuni cellulari oggetto di furto e una persona è stata denunciata per ricettazione.
Infine, sono state tratte in arresto due persone in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare per reati di furto e rapina.