Civitavecchia, con il decesso dell’ultimo ospite chiude definitivamente il canile abusivo del Comune

La cittadina portuale non dispone al momento di altre strutture pubbliche da adibire a canile

Il canile comunale di Civitavecchia, situato in località le Molacce, era stato dichiarato inagibile già nel 2012 e, a partire da quella data, non aveva più accolto nuovi ospiti che venivano indirizzati verso un’altra struttura ma a partire dalla scorsa settimana ha definitivamente chiuso i battenti.

La cittadina portuale non dispone al momento di altre strutture pubbliche da adibire a canile

Nel corso degli anni, infatti, anche l’ultimo degli animali rimasti è deceduto e, a seguito della comunicazione dell’evento da parte del direttore sanitario, l’amministrazione locale ha disposto la sua cessazione definitiva e la rimozione di tutti locali adibiti alla custodia dei cani randagi.

E’ quanto dispone l’ordinanza numero 443 dell’11 settembre scorso firmata dal neo sindaco della cittadina portuale, Marco Piendibene che ha in questo modo messo fine alla lunga storia di un ricovero peraltro situato da sempre in una zona soggetta a rischio idrogeologico.

Gabbie e manufatti del canile delle Molacce dovranno essere abbattuti anche se per poter procedere alla loro rimozione definitiva dovrà essere seguito l’iter previsto dalle norme urbanistiche in materia di abusivismo edilizio.

Nel 2017 un incendio minacciò la struttura che sopravvisse all’azione delle fiamme perché realizzata in gran parte in cemento armato. Gli ospiti a quattro zampe che erano presenti all’interno delle gabbie furono portati in salvo.

Con quest’ultimo atto si apre una lacuna sul versante delle competenze dell’amministrazione tirrenica perché, nonostante i diversi tentativi fatti in passato, l’ente non è mai riuscito a individuare una diversa soluzione per garantire l’assistenza pubblica ai cani trovati in stato di abbandono sul territorio.