Sarebbe stata un’intervista del sindaco Roberto Gualtieri, a rivelare una verità sconvolgente sulle cause di una drammatica situazione di carenza d’acqua in molte zone della Capitale, in questa estate più che mai torrida.
Drammatica la carenza d’acqua all’Appio Latino. M5S: “Il perché purtroppo lo abbiamo appreso dalle stesse parole del sindaco”
All’Appio-Tuscolano quest’estate arrivata ormai agli sgoccioli, sarà ricordata come la stagione in cui i cittadini hanno sofferto i più gravi disagi da carenza idrica degli ultimi 20 anni.
Oltre 90 famiglie si sono ritrovate dal giorno alla notte senz’acqua o con poche gocce che scendevano dal rubinetto, lasciando le persone senza nemmeno la possibilità di lavarsi e con temperature che hanno oscillato per giorni tra i 35 e 40 gradi.
Linda Meleo, capogruppo M5S in Assemblea Capitolina, ed Emanuel Trombetta, capogruppo M5S in Municipio VII, hanno accolto le istanze disperate dei cittadini del quadrante, che in alcuni casi avevano dichiarato perfino la necessità di doversi appoggiare ai garages del vicinato, per lavarsi almeno una volta al giorno.
Tra luglio ed agosto di quest’anno, era stata denunciata a più riprese non solo la crisi idrica cittadina, ma anche una totale e irrispettosa mancanza di risposte concrete da parte di Acea.
Per tale ragione una serie di mail Pec ad Acea, e diversi accessi agli atti erano stati attivati dai rappresentanti M5S senza ottenere alcun risultato. Oggi la svolta in una serie di dichiarazioni sconvolgenti del sindaco:
“Dopo mesi di richieste ad Acea sulla reale situazione di mancanza di acqua che ha coinvolto circa 91 palazzine in tutto il VII Municipio e nonostante accessi agli atti con risposte evasive e interrogazioni poste all’assessorato Lavori pubblici, apprendiamo da una intervista del Sindaco, che per ridurre le perdite sulla rete, Acea ha ridotto la pressione dell’acqua, lasciando in grossa difficoltà molte famiglie, in questa torrida estate, senza comunicazione, interlocuzione o informazione” – spiegano.
Una rivelazione che avvalora quanto scoperto a luglio scorso da Alessandro Luparelli (Sinistra Civica Ecologista), che evidenziò come Acea avesse intenzionalmente diminuito la fornitura, con la conseguenza che in alcune zone della completa mancanza di flusso idrico.
L’azienda a seguito delle richieste di Luparelli si salvaguardò dalla privazione di un bene primario, riferendo che “La fornitura era nel minimo di garanzia”, e pertanto la “colpa” del problema idrico sarebbe stata degli impianti dei condomini troppo vecchi e mal funzionanti.
Stando alle dichiarazioni M5S allo stato attuale Acea ha addirittura messo un messaggio automatico alle segnalazioni dei cittadini, che parla di generici lavori in corso, mentre i gravi problemi idrici ancora tediano centinaia di famiglie: