Tivoli, Villa d’Este si allarga: apre la sala delle Grottesche

A Villa d'Este apre al pubblico la sala delle Grottesche, strappata al ruolo di deposito

Gli affreschi della Sala delle Grottesche a Villa d'Este

Villa d’Este, la villa delle meraviglie di Tivoli, si allarga. Il percorso dedicato ai turisti all’interno della villa voluta dal Cardinale Ippolito d’Este recupera un’altra incantevole saletta che conferma la magnificenza del monumento sotto egida dell’Unesco.

A Villa d’Este apre al pubblico la sala delle Grottesche, strappata al ruolo di deposito

Dal mese di settembre è visitabile anche la Sala delle Grottesche, che seppur finamente affrescata, era stata riservata al ruolo di piccolo deposito e mai aperta al pubblico.

Su indicazione di Andrea Bruciati, direttore dell’istituto Villae la Sala, è stata svuotata e rifunzionalizzata. “Ora è l’ultima sala visitabile prima di addentrarsi al chiostro e al giardino della Villa d’Este. E’ uno spettacolare arrivederci”, spiega Bruciati.

La saletta, ampliata nel 1560 quando era ancora in vita il cardinale Ippolito d’Este, è caratterizzata da una preziosa decorazione teatralizzata a grottesca, che rappresenta il segno distintivo degli artisti rinascimentali e manieristi. Sfondo bianco, esili elementi architettonici, inframmezzati da figurine umane, semi umane o animali, in pose diverse tra loro.

Il valore artistico

Tivoli, Villa d'Este si allarga: apre la sala delle Grottesche 1
Le pareti affrescate della Sala delle Grottesche

Al di là dell’assoluta e imprescindibile valenza estetica – riflette il direttore dell’Istituto Andrea Bruciati – vi è una ferma consapevolezza del nostro ruolo etico e della responsabilità che mettiamo in campo attraverso le attività dell’Istituto“.

“Passo dopo passo – aggiunge – si concretizza il progetto di rinnovare la magnificenza e il prestigio della residenza tiburtina del cardinal Ippolito, con interventi mirati per restituire al pubblico lo stupore e la meraviglia di fronte alla Villa e al suo patrimonio unico al mondo.

Sono proprio i dettagli, i particolari che, fondendosi in un insieme straordinario e polisemico, confermano la preziosità degli apparati decorativi, la complessità dei rimandi iconologici e iconografici e l’articolazione del progetto architettonico, dischiudendo al visitatore un capolavoro di arte e natura, non a caso nominato patrimonio mondiale dell’Unesco”.

Boom di visitatori

L’Istituto Villae – il sistema museale che abbraccia Villa d’Este, Villa Adriana e il Santuario di Ercole Vincitore – ha fatto registrare nel 2023 quasi 800mila visitatori attestandosi fra i primi dieci siti italiani statali più visitati.