Da anni è attesa la riqualificazione del parcheggio progettato da Riccardo Morandi da oltre 350 posti auto
Da più di un anno il parcheggio multipiano di via Magnagrecia è in condizioni disastrose, trasformato in una discarica di rifiuti pericolosi e in un dormitorio di senza fissa dimora.
Ai problemi igienici si stanno sommando quelli relativi alla sicurezza del quadrante, a serio rischio nel caso venga innescato un incendio doloso nella struttura. Da anni è attesa un’opera di riqualificazione di quell’edificio a firma dell’Ing. Riccardo Morandi, uno dei più importanti e innovativi ingegneri e progettisti del XX secolo.
Una struttura imponente che potrebbe tornare ad essere un vanto del quartiere, è trattata come una discarica di rifiuti abbandonata e terra di nessuno, perché nessuno, come sottolineano i residenti, se ne vuole assumere la responsabilità.
Stiamo parlando del Mercato e Parcheggio Metronio, di cui si sta occupando di monitorare da anni il reale avvio delle procedure per la riqualificazione più volte annunciate ma mai messe in opera il Comitato Mura Latine:
“E’ un progetto atteso dal quartiere da 12 anni, e ad aprile c’è stato l’ultimo ‘proclama’ in cui sembrava fossero state avviate le procedure per la riqualificazione dell’edificio dell’Ing. Riccardo Morandi in Largo Magna Grecia, con una commissione congiunta Commercio e Lavori Pubblici presso il Municipio VII per illustrare il progetto di riqualificazione del Metronio e dare indicazioni sul crono programma”.
L’edificio, gestito da una Società privata dal 1957 fino al 2009 quando è rientrato nella potestà del comune di Roma dopo una lunga causa, ha subìto un solo intervento di manutenzione quando nella passata consiliatura a presidenza Monica Lozzi, si è intervenuti sia per chiedere l’espunzione dal Piano Urbano Parcheggi del progetto, presentato dalla Società CAM, di un secondo piano interrato per ricavarne 79 posti, sia per mettere a norma gli impianti nel 2020.
E’ stato poi approvato un progetto preliminare per la riqualificazione dell’intero edificio finanziato con 12 milioni di euro dal bilancio comunale a cui si sono aggiunti nel 2021, sotto la nuova giunta di Francesco Laddaga altri 2 milioni di euro dei fondi del Giubileo.
Nonostante i ritardi dovuti ai ricorsi al TAR, rigettati a dicembre 2023, della Società CAM, il Municipio ha provveduto a verificare la solidità della struttura e della resistenza sismica trasmettendo poi gli atti alla Società Giubileo 2025 per aprire la conferenza dei servizi, tra dicembre 2023 e gennaio 2024 ed avviare le fasi successive ad una società di Milano.
“La buona notizia – spiegano – è che la struttura dell’edificio, e cioè i 159 pilastri e le travi che sostengono l’edificio sono solide e in buone condizioni, così come di ottima qualità sono i materiali usati all’epoca dall’Ing. Morandi che, curiosità, ha progettato i pilastri uno per uno, così come le travi. Il tutto dovrà essere però restaurato ed adeguato alle nuove normative antisismiche e alcune modifiche al progetto andranno fatte, su richiesta sia della Sovrintendenza capitolina sia della soprintendenza statale, data l’importanza storico-artistica dell’edificio”.
Il Metronio ristrutturato significherebbe la riapertura del parcheggio con una capienza di circa 350 posti auto, mentre il piano seminterrato sarebbe a disposizione degli operatori del mercato con i magazzini ed i parcheggi, e dei parcheggi aperti al pubblico.
“Sulla copertura, secondo il progetto – spiega il Comitato -, è previsto un Roof Garden a cui si accederà con ascensore interno, e il piano mercatale prevede le botteghe, ampliate, lungo il perimetro, i banchi di ortofrutta di fronte alle botteghe ed in mezzo una piazza ed un punto per la ristorazione. La balconata verrebbe ampliata e le postazioni saranno occupate da piccoli artigiani, postazioni di coworking ed altro Infine il marciapiede lungo via Magna Grecia in direzione Piramide e Largo Magna Grecia dovrebbe essere allargato e diventare una piazza con le entrate dotate di ingressi per disabili”.
La messa a punto del progetto definitivo però era prevista entro la metà del 2024 con in parallelo il lavoro al progetto esecutivo e l’avvio dei bandi per riempire tutti i posti vuoti.
Non solo invece non si vede ancora nulla di tutto questo, ma il parcheggio presenta all’interno quintali di rifiuti ingombranti e molto pericolosi, tra cui diverse cucine e bombole a gas:
“Senza menzionare l’argomento della sua riqualificazione – proseguono -, i cui lavori dovevano partire da tempo e di cui non si vede ancora traccia, ora la priorità è il problema igienico e il grave rischio per la sicurezza. Siamo terrorizzati all’idea che in questo parcheggio diventato una bomba ad orologeria si inneschi una situazione simile a quella drammatica di Mezzocammino, con l’incendio esploso il 31 dicembre 2023, nelle autorimesse abbandonate. Il parcheggio è pieno di materiale altamente infiammabile si trova a ridosso di numerose palazzine nel quadrante più densamente abitato di San Giovanni” – conclude il Comitato Mura Latine.