A un passo dalla tragedia. Ancora una volta il caso ha voluto che il crollo di un gigantesco pino ammalato e ormai ischeletrito dall’azione devastante dei parassiti non uccidesse un papà che, insieme a un bimbo di tre anni, stava percorrendo in auto viale della Villa di Plinio.
Attimi di autentico terrore a Castel Porziano quando un pino gigantesco ha colpito una vettura in transito
E’ accaduto nello spazio di un baleno intorno alle 19.30 di questa sera, martedì 10 settembre, quando la vettura che percorreva un tratto della pineta di Castel Porziano, tra via dei Pescatori e via Cristoforo Colombo, è stata centrata sulla parte anteriore del cofano da un tronco di dimensioni ciclopiche che è andato in pezzi nel momento in cui si è schiantato sulla strada.
Attimi di autentico terrore alleviati dal fatto che il conducente dell’auto, parzialmente distrutta e bloccata nel punto d’impatto dell’albero, sono rimasti illesi e non hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari giunti sul posto insieme ai vigili del fuoco e agli agenti del X Gruppo Mare della polizia di Roma Capitale per la gestione della viabilità.
I pompieri hanno proceduto alla messa in sicurezza del veicolo isolando la batteria e i circuiti elettrici per evitare pericolosi ritorni di fiamma su motore e serbatoio.
E’ solo l’ultimo episodio di una serie di piante ad alto fusto indebolite dal maltempo che si è riversato nelle ultime ore sulla capitale ma abbattute come i birilli su una pista da bowling per le pessime condizioni in cui sono state abbandonate dagli uffici comunali competenti.
Una vera e propria roulette russa che si è conclusa tragicamente, per ora, solo in occasione del crollo di un albero nella zona di Monteverde che uccise un’anziana donna.
Erano le 10.30 del 25 novembre scorso quando una fortissima tramontana imperversò sulla capitale abbattendo diverse piante ad alto fusto prive di manutenzione. A farne le spese fu Teresa Veglianti, 82 anni che, in via di Donna Olimpia, fu travolta e uccisa sul colpo dalla caduta di un grosso tronco. Ci furono almeno sei i feriti e danneggiamenti ovunque dal centro della città al litorale romano (leggi qui).
Nel caso di oggi la fortuna è stata inversamente proporzionale alla lacunosa rimozione di diversi pini mediterranei lungo la strada che è stata teatro dello schianto. Area dove i mezzi del servizio giardini hanno effettuato abbattimenti che non hanno messo, evidentemente, del tutto al sicuro la pubblica incolumità in quel tratto della tenuta.
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