Roma, Ostacolaman preso a bottigliate

Ostacolaman continua a impazzare per strada coi suoi strani travestimenti; l'aggressione da parte di un gruppo di ragazzi

Ostacolaman

Bottigliate contro Ostacolaman, l’ucraino di 47 anni che va in giro travestito con stracci e ribattezzato alla Balduina come Ostacolaman o Uomo albero, è finito bersaglio a bottigliate di un gruppo di ragazzi.

Ostacolaman continua a impazzare per strada coi suoi strani travestimenti; l’aggressione da parte di un gruppo di ragazzi

I giovani avrebbero reagito al fastidio provocato dal 47enne. È successo giovedì sera all’uscita della fermata Cipro della metro A, intorno alle 21 e 30, quando Ostacolaman (non si sa se perché insultato) avrebbero provato a colpire un gruppo di giovani con delle bottiglie che poi sono state usate dagli stessi contro di lui.

Lo straniero è rimasto ferito in modo lieve e dopo essere stato medicato in codice giallo all’ospedale Santo Spirito dimesso.

A luglio – dopo le proteste sollevate nel quartiere per le incursioni dell’uomo – era stato fermato dalla polizia in viale delle Medaglie d’Oro e subito rimesso in libertà, anche perché – come evidente – in assenza di reati non si può procedere a fermi.

Il recente tso

A ruota però erano subito arrivate altre segnalazioni della sua presenza nella zona della Balduina. E a quel punto i carabinieri, visto il suo stato di agitazione, hanno l’intervento del 118 per un tso, un trattamento sanitario obbligatorio.

Anche in quel caso ‘Ostacoloman’ era ubriaco e vestito con indumenti consumati e vari tagli di tessuto utilizzati come mantello.

Medicato e dimesso

Fatto sta che anche dopo l’aggressione a bottigliate Ostacolaman è stato medicato e dimesso. Ed è tornato a circolare per Roma col suo disagio psicologico e i suoi strani travestimenti.

Ostacolaman – così ribattezzato da alcuni residenti della Balduina per il suo vizio di posizionarsi sulla strada e impedire il passaggio dei veicoli – riesce a sfuggire anche agli interventi dei servizi sociali del Comune di Roma. a quanto pare rifiuterebbe i ricoveri.

Un ‘supereroe’ disperato

Foglie sul viso, bavaglini attaccati alle braccia, e un lungo lenzuolo sulle spalle per darsi la tempra da supereroe. Basta il look per sorprendere e spesso terrorizzare i passanti. Specie giovani ragazze più volte rincorse.

I primi di luglio aveva rincorso per strada una ragazza. Era armato di una catena e la giovane si era rifugiata in un albergo di via delle Medaglie d’Oro. Altre volte era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, ma poi era tornato, a suo modo, a “colpire”.