A poco più di ottant’anni dalla battaglia di Roma in cui cittadini e soldati italiani lasciati allo sbando dagli alti comandi dell’esercito regio tentarono di sbarrare la strada alle divisioni tedesche che occuparono la città, si celebra a Piazzale Ostiense la Festa della Resistenza.
La festa della Resistenza commemorata nel quartiere che tenne a battesimo la lotta partigiana più di ottant’anni fa
Alla manifestazione che inizierà domani mattina, domenica 8 settembre alle ore 9.30, sarà presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma l’evento entrerà nel vivo a partire dalle ore 19.00 circa, quando sulla pietra di marmo lunense che ricopre la Piramide Cestia situata ai margini del piazzale, inizierà la proiezione di filmati storici di repertorio.
Le proiezioni avranno luogo sul lato del monumento, compreso tra via Persichetti e via del Campo Boario. Non si tratta di un caso perché proprio in quel punto, Raffaele Persichetti, insegnante di storia dell’arte al liceo classico Visconti della Capitale e spedito al fronte in qualità di ufficiale dei granatieri cadde il 10 settembre del 1943 sotto il fuoco dei tedeschi in abiti civili, essendo diventato invalido di guerra.
Il 28enne coordinò alcune fasi dell’impari battaglia tentata per impedire ai nazisti di prendere la capitale dopo l’annuncio dell’armistizio tra l’Italia fascista e gli angloamericani reso noto due giorni prima della sua morte.
Persichetti, da sempre antifascista, era stato tra i primi ad aderire al partito d’Azione che formò, insieme ai Gruppi di azione patriottica (Gap) di fede comunista, il primissimo nucleo della resistenza che nacque a Roma sin dai primi giorni dell’occupazione germanica.
A piazzale Ostiense, nella bolgia di una difesa impossibile contro un esercito armato fino ai denti, nacque dunque l’esperienza partigiana che avrebbe dato filo da torcere al nemico accompagnando tutte le fasi della liberazione dell’Italia a opera delle truppe alleate.
Nei film di repertorio che saranno proiettati su una delle pareti della Piramide torneranno a rivivere le immagini dello scontro finale tra la Wermacht e i cittadini romani insorti all’altezza di Porta San Paolo dove furono improvvisate barricate e sistemati pezzi di artiglieria anche su viale Giotto nel vicinissimo quartiere di San Saba.
Fu una mattanza e gran parte dei caduti uccisi durante gli scontri furono ammassati sulle gradinate dell’ufficio postale costruito in quella zona durante l’epoca del Ventennio fascista.
Nel corso della giornata saranno istituiti divieti temporanei di transito e si potranno registrare deviazioni per le numerose linee di trasporto pubblico locale che, normalmente, convergono verso la stazione Piramide della metro B e, in particolare, 3Nav-23-30-75-77-83-280-715-716-718-719 e 769.
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