La Regione Lazio si schiera per un allentamento delle misure preannunciate dal Campidoglio per inasprire il divieto di circolazione della auto più inquinanti all’interno della Ztl Fascia Verde a partire dal prossimo mese di novembre.
La Regione Lazio punta a ottenere dal Comune di Roma Capitale un quadro di norme meno stringenti per il nuovo assetto della Ztl Fascia Verde
Stando alle anticipazioni relative al novero dei veicoli che non potranno più circolare all’interno della zona vincolata al possesso di motori considerati meno inquinanti, la stretta dovrebbe riguardare anche i diesel Euro 4 che ora possono circolare senza restrizioni fatta eccezione per i limiti imposti dall’amministrazione capitolina quando vengono sforati i limiti di inquinamento dell’aria.
Oltre ai diesel Euro 4, il divieto permanente di accesso nella Zona a traffico limitato Fascia Verde dovrebbe riguardare anche i veicoli a benzina Euro 3, i veicoli commerciali a gasolio Euro 5 ed Euro 4 N1, N2 e N3, nelle fasce orarie comprese tra le 7.30 e le 10.30 e le 16.30 e le 20.30, i ciclomotori e i motoveicoli diesel Euro 3 e le auto a gas o metano appartenenti a queste categorie.
Saranno, in buona sostanza messi all’indice circa mezzo milione di mezzi di trasporto che dovranno essere sostituiti dagli automobilisti attualmente autorizzati a entrare nella metropoli senza alcun impedimento. Se il giro di vite preannunciato dal Comune di Roma Capitale troverà concreto riscontro resteranno fuori dal divieto solo le auto a benzina Euro 5 e 6, i diesel Euro 6, le auto ibride, quelle elettriche e a idrogeno.
La Regione Lazio conferma in una nota che “è in corso da tempo un costruttivo dialogo” con il Campidoglio “per mantenere il quadro attuale ed evitare, come già avvenuto lo scorso anno riferimento alle ipotesi emerse in questi ultimi giorni su alcuni organi di stampa riguardo a nuove restrizioni di ingresso nella Ztl Fascia Verde ai veicoli più inquinanti”.
Regione ed Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa) stanno valutando, inoltre, con attenzione la relazione predisposta dai settori Ambiente e Mobilità di Roma Capitale del 10 luglio scorso con cui è richiesta una nuova deroga per i veicoli Euro 4 diesel, così come previsto dall’articolo 4 delle Norme Tecniche di Attuazione relative all’attuazione del Piano di Risanamento della Qualità dell’aria, approvato nel corso della passata legislatura guidata dal presidente della precedente Giunta di via della Pisana, Nicola Zingaretti, (D.C.R. Lazio n 8/2022) e contenente misure stringenti che non tenevano conto dei progressivi miglioramenti registrati nella qualità dell’aria.
Lo scopo dei colloqui in corso, precisa ora la Regione Lazio, punta a “evitare che le scelte scellerate del passato si scarichino oggi sulle fasce più deboli e che gli effetti di un piano che non considera la progressiva regressione dei fattori inquinanti degli ultimi anni, incida così negativamente a livello sociale”.
