Lutto nella Medicina: è morto Marco Gasparotti, il chirurgo estetico delle vip

Il commiato di tante personalità del mondo dello spettacolo, del jet set e persino della politica per la morte prematura del professor Marco Gasparotti

Un fulmine a ciel sereno ha sconvolto il mondo dei vip che nel corso degli anni si sono affidati alla chirurgia estetica del professor Marco Gasparotti, scomparso improvvisamente oggi, lunedì 26 agosto, all’età di 69 anni.

Il commiato di tante personalità del mondo dello spettacolo, del jet set e persino della politica per la morte prematura del professor Marco Gasparotti

Gasparotti, nato a Ghedi in provincia di Brescia il 20 aprile del 1955 è stato, infatti, citato tra i cento migliori professionisti della specialità inseriti in un’apposita classifica mondiale dallo Sherrel Aston Institute di New York.

A rilanciare sui social la notizia della morte prematura del medico, nonché chirurgo estetico, autore tra l’altro del libro “Che faccio, mi rifaccio?”, un gruppo di suoi sostenitori che ne hanno tessuto le lodi professionali e accademiche perché il medico era, tra l’altro, docente di Chirurgia Estetica e Lipoaspirazione presso l’Università di Siena.

Gasparotti aveva al suo attivo anche numerosi incarichi presso prestigiose università estere negli Stati Uniti e in Brasile, oltre a essere membro della società Americana e Brasiliana di chirurgia plastica e ad aver vinto, nel 2000 e nel 2001 un riconoscimento planetario per il settore tributato dall’American Society of Cosmetic Surgery.

Qualcuno ha voluto ricordare uno dei suoi motti preferiti e il suggerimento di “non andare mai da un chirurgo estetico bello, perché non vi farà mai più bello di lui”, oppure il più incoraggiante motto “belli si diventa belli, si rimane”. E in un contesto dove spesso non si bada a spese pur di ottenere i risultati sperati Gasparotti aveva, tra l’altro, sviluppato nuove tecniche di correzione basate sulla liposcultura.

Procedure meno dispendiose rispetto a quelle tradizionali e utili a modificare la linea anatomica delle palpebre o risolvere attraverso l’otoplastica il problema delle orecchie a sventola. Un inestetismo per risolvere il quale la presentatrice televisiva di Mediaset, Paola Perego, si era affidata proprio a lui con l’intenzione di rimodellare anche il seno per rimpicciolirlo perché, aveva spiegato, “in testa me lo immagino più piccolo di come è”.

Tra clienti vip ed ex pornostar l’infinito elenco di pazienti del medico chirurgo bresciano

Tante le clienti di Gasparotti che provenivano dal mondo dello spettacolo, del jet set e perfino della politica. La conduttrice ed ex compagna di Maurizio Costanzo, Maria De Filippi, è stata una delle sue pazienti per tutti quei tipi di intervento che non richiedessero l’ingresso in sala operatoria e, in particolare, per le iniezioni di botulino utili a ridurre le rughe di espressione della fronte e “levare quella sensazione di stanchezza dello sguardo”, senza rinunciare alle punture di acido ialuronico che si riassorbe e non gonfia i connotati o ai “peeling” esfolianti.

Nella lista delle assistite più affezionate compare anche l’attrice napoletana Giuliana De Sio che, giunta alla soglia dei 40 anni, per contrastare l’effetto di invecchiamento della pelle ricorse a punture di vitamine e filler riempitivi.

Un lavoro discreto, ma al tempo stesso importante anche in ambiti in cui l’effetto estetico si può convertire e monetizzare in manciate di voti. Un contesto in cui si sprecano molti dei 9mila interventi effettuati da Gasparotti nella sua carriera con addominoplastiche destinate a cancellare l’effetto pancetta o la liposuzione per rimuovere il rigonfiamento dei fianchi.

Con il tempo, infatti, anche il mondo della politica si è dovuto adeguare al fatto che l’intervento di chirurgia estetica va oltre l’aspetto fisico e diventa un vero e proprio status symbol da esibire in pubblico al pari di un orologio di lusso. Una tendenza rigorosamente bipartisan. Valida a sinistra così come a destra e dove spicca tra i pazienti più conosciuti del chirurgo scomparso prematuramente l’ex ministro del governo Berlusconi, Stefania Prestigiacomo.

Nel lungo carnet di clienti c’è anche Eva Henger, a suo tempo celebre pornostar della scuderia fondata da Riccardo Schicchi di cui faceva parte anche Cicciolina, e che a Gasparotti aveva affidato il compito di rimodellare le sue curve con la liposcultura.

Nel variopinto mondo degli show televisivi spunta anche la trasmissione di Maria de Filippi “Uomini e donne”. A Gasparotti si è rivolta, infatti, anche la star del trono over la 72enne Gemma Galgani che conferì al chirurgo l’incarico di rifarle il seno dopo aver fatto ricorso varie volte al lifting. E questo per “guadagnare qualche taglia” e trovare, finalmente, l’amore inseguito per una vita. Una scelta censurata peraltro da una delle opinioniste dello stesso programma, Tina Cipollari, che sottolineò come una “donna intelligente, dopo tanto tempo, prova ad accettarsi così com’è e non finisce sotto i ferri. A tutto c’è un limite”.

Ma a pronunciare parole di sentito commiato e di condoglianze sui social sono stati anche tantissime persone comuni che, grazie ai consigli e alle operazioni suggerite dal professor Marco Gasparotti, “sempre gentile e galantuomo oltre che di grandissima bravura”, sono riuscite a recuperare anche parte di una felicità perduta a causa di inestetismi mai accettati e, a volte, tollerati troppo a lungo.