L’appello dell’attrice Anna Foglietta per la cognata e gli operatori gravemente ustionati a Cinecittà

L’attrice romana Anna Foglietta chiede l'aiuto dei donatori per i feriti ricoverati al reparto grandi ustionati del Sant'Eugenio

L'attrice romana Anna Foglietta in un immagine tratta dal suo profilo Instagram

Serve sangue urgente per i ragazzi della protezione civile/vigili del fuoco rimasti gravemente ustionati nell’incendio di Cinecittà/Torre spaccata. Sono molto gravi e ricoverati al Sant’Eugenio. La donna estratta dall’auto e che aveva prestato soccorso è mia cognata”. Inizia così l’accorato appello diffuso via social dall’attrice romana Anna Foglietta che fornisce tutte le indicazioni utili per coloro che vorranno donare il plasma necessario al trapianto di pelle dei tre operatori e del vigile del fuoco ricoverati in pericolo di vita all’ospedale sant’Eugenio dell’Eur a Roma per l’incendio di due giorni fa alla periferia est di Roma.

L’attrice romana Anna Foglietta chiede l’aiuto dei donatori per i feriti ricoverati al reparto grandi ustionati del Sant’Eugenio

Negli occhi di chi ha assistito a quei drammatici momenti, oltre al terrore, c’è ancora lo stupore per la rapidità con cui le fiamme hanno avvolto Cristina, Francesco e Andrea, tutti volontari della Protezione civile tra i 29 e i 28 anni e di Massimo, il vigile del fuoco 52enne del distaccamento di Frascati che versa nelle condizioni più gravi, avendo riportato bruciature su oltre il 54% della superficie del corpo (leggi qui).

Tutto è accaduto, infatti, in una manciata di secondi il 21 agosto scorso nella zona di Cinecittà est, presso il ‘pratone’ di Torre Spaccata. I tre volontari facenti parte dell’Associazione di soccorso, Giannino Caria, che è stata fondata da ex paracadutisti e da 40 anni opera nella Regione Lazio, sono arrivati sul posto poco dopo le 16.00 a bordo di un veicolo multifunzione 4×4 Graelion, uno di quelli progettati per domare da vicino le fiamme.

Il veicolo si era appena addentrato nella zona interessata dall’incendio quando il vento ha cambiato improvvisamente direzione investendolo in pieno e obbligando gli occupanti a liberarsi dalla morsa rovente delle lamiere spaccando i finestrini a calci. Una via di fuga che purtroppo non ha impedito che il rogo li aggredisse al volto, alle braccia e alle gambe.

Le ambulanze già presenti sul posto per soccorrere eventuali intossicati li hanno trasferiti all’ospedale Sant’Eugenio dell’Eur in codice rosso e dove sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva, in attesa di essere operati e di affrontare un lungo periodo di cure.

Ecco come donare il sangue per le vittime del rogo

Ma per poter operare i feriti è anche necessario avere un’adeguata scorta di sangue. Di qui l’appello della Foglietta sia per la moglie del fratello, sia per gli altri tre colleghi affinché le persone si offrano come donatori. I prelievi possono essere effettuati “dalle ore 8.00 alle 11.30, tutti i giorni in piazzale dell’Umanesimo 22. Poiché è necessario scaglionare nel tempo l’afflusso per assicurare copertura costante in tutte le fasi dell’assistenza sanitaria è consigliabile prenotarsi per la donazione su www.lareteditutti.org a beneficio dell’Unità di medicina trasfusionale del Sant’Eugenio. Per eventuali informazioni di natura personale -precisa Foglietta in un post- si può contattare tutte le mattine il numero 06/51003128. Vi prego chi può vada!!! Grazie a tutti!!!”.

In un comunicato i medici del Sant’Eugenio hanno dichiarato che “per i prossimi 3 o 4 giorni, non sarà possibile diffondere bollettini fino a quando i pazienti non saranno operati chirurgicamente con un trapianto di cute” prevedibilmente il prossimo martedì. A destare maggiore preoccupazione sono le condizioni del caposquadra dei Vigili del Fuoco che respira autonomamente ma è in pericolo di vita. Gli altri feriti sono un uomo di 33 anni con ustioni sul 31% del corpo, intubato; un ragazzo di 29 anni ricoverato in rianimazione, intubato, e con ustioni sul 9% del corpo; e, appunto, la cognata di Anna Foglietta 38 anni, anch’essa intubata e con ustioni sul 19% del corpo.

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