Distrutto l’impianto sportivo dedicato a Don Pino Puglisi. GS Montespaccato: “Atto intimidatorio”

GS Montespaccato: "Non è la prima volta che subiamo atti vandalici ma stavolta è diverso"

Gli ambienti dell'impianto dopo il passaggio dei vandali

E’ stata una scena di distruzione compiuta da ignoti vandali, quella che si è trovata davanti la persona che ha aperto l’impianto sportivo dedicato a “Don Pino Puglisi”, in Via Stefano Vaj, 41, il 21 agosto scorso.

La notte precedente, qualcuno si è introdotto nella sede del GS Montespaccato, devastando anche gli ambienti sportivi, l’impianto elettrico e la sala polifunzionale, messa a disposizione per studiare e realizzare laboratori e corsi. Le prime ipotesi purtroppo, sono state inevitabilmente quelle di un atto intimidatorio in piena regola.

GS Montespaccato: “Non è la prima volta che subiamo atti vandalici ma stavolta è diverso”

Una gran parte del mobilio, tra scrivanie armadi e sedie è stato ritrovato sfasciato, smembrato e con i pezzi gettati per terra e sparsi in ogni ambiente. Distrutti anche i biliardini e le attrezzature sportive, con le reti sfondate  nelle porte dello storico campo di calciotto, un simbolo di Montespaccato, mentre l’impianto elettrico è stato messo completamente fuori uso.

Lo stesso destino è toccato agli spogliatoi della scuola calcio e delle giovanili, completando il quadro della devastazione e il pesante bilancio dei danni alle strutture.

Il gesto ad opera di ignoti, è stato fin da subito recepito come un attacco a questo bastione di legalità, che combatte il crimine, sull’esempio di Don Pino Puglisi, con lo strumento migliore, e cioè lo sport.

“Non è di certo la prima volta che subiamo atti vandalici – spiega l’amministratore del Gruppo Sportivo Montespaccato Calcio, Antonello Tanteri -. Li abbiamo sempre denunciati alle autorità, ma stavolta ci troviamo di fronte a qualcosa di ben diverso, un’affermazione di forza volta a dimostrare all’intero quartiere che tutto quello che stiamo facendo a Montespaccato dal giorno del sequestro della polisportiva e dell’impianto può essere fermato e distrutto con facilità”.

Atto intimidatorio nell’impianto che era di proprietà dei clan

Sulle ipotesi del possibile atto intimidatorio nell’impianto sportivo Don Pino Puglisi”, sede del GS Montespaccato, saranno avviate le nuove indagini delle Forze dell’Ordine che stanno raccogliendo gli elementi per dare un volto ai responsabili e capire se dietro al gesto c’è la mano della criminalità organizzata.

Dell’impianto sportivo di Via Stefano Vaj, 41, già di proprietà del clan Gambacurta, nel mese di luglio di quest’anno, si è tornato a parlare per la sentenza di revoca parziale della confisca poi sospesa su richiesta della Procura generale della Corte di Appello, a seguito della mobilitazione dell’Asilo Savoia, l’azienda pubblica che ne gestisce temporaneamente le attività nell’ambito del programma “Talento & Tenacia – crescere nella legalità”.