Roma, imbratta con vernice spray un tempio di epoca romana: denunciato

Lo sfregio su uno dei ruderi adiacenti il Tempio di Ercole Vincitore: ad evitare il peggio i caschi bianchi

La scritta sul rudere del Tempio

Firma con la vernice spray uno dei templi romani più antichi di Roma, quello dedicato a Ericole Vincitore, e poi tenta di dileguarsi mostrando indifferenza. A compiere la bravata ieri a Roma uno straniero scoperto praticamente sul fatto dai caschi bianchi.

Lo sfregio su uno dei ruderi adiacenti il Tempio di Ercole Vincitore: ad evitare il peggio i caschi bianchi

Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenuti in Piazza della Bocca della Verità in seguito ad una segnalazione che riferiva di danni ai ruderi adiacenti al Tempio di Ercole Vincitore.

Grazie alla prontezza d’intervento di una pattuglia del I Gruppo Centro Storico, allertata da alcuni turisti presenti sul posto, è stato possibile individuare il responsabile.

Fermati due uomini, indicati come presunti responsabili dell’accaduto, gli operanti hanno svolto gli ulteriori accertamenti del caso, individuando l’autore materiale del gesto, un quarantenne originario del Burkina Faso, che aveva imbrattato con vernice spray uno dei ruderi ai piedi del monumento.

Entrambi privi di documenti, sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Locale di via della Greca per le procedure di identificazione e nei confronti del responsabile è scattata una denuncia per deturpamento di beni culturali.

Oltre a ciò, l’uomo sarà chiamato a sostenere le spese di ripristino del bene danneggiato, il cui ammontare è attualmente in fase di valutazione da parte della Sovrintendenza Capitolina.

Durante il controllo, il quarantenne è stato anche trovato in possesso di una modica quantità di hashish e pertanto segnalato all’autorità competente.

Il tempio, il più antico di Roma

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Il Tempio di Ercole Vincitore

Il Tempio di Ercole Vincitore (da non confondere con l’ancora più noto Santuario di Ercole Vincitore di Tivoli) è un piccolo e incantevole tempio circolare, il più antico edificio in marmo conservato a Roma.

Erroneamente detto di Vesta, era dedicato ad Ercole Vincitore, protettore dei commercianti che svolgevano le loro attività nel vicino Foro Boario, la zona destinata al mercato del bestiame compresa tra il Tevere, il Campidoglio, il Palatino e l’Aventino.

Venne eretto verso la fine del II secolo a.C. per conto del ricco commerciante di olio d’oliva. E al suo interno custodiva una magnifica statua bronzea di culto, forse realizzata da Skopas Minore, scultore greco della fine del II secolo a.C., rinvenuta sotto il pontificato di Sisto IV e oggi conservata ai Musei Capitolini.

Il quarantenne – non è certo se consapevole del valore archeologico – voleva comunque lasciare in eterno il segno del suo passaggio a Roma. Ora la scritta andrà rimossa.