Emergenza Regina Coeli, il sindaco incontra i detenuti

L'emergenza in numeri. Il giorno di Ferragosto Gualtieri incontra i detenuti

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Il carcere di Regina Coeli

Trecento ventilatori donati ieri dal Campidoglio, e nove frigoriferi offerti nei giorni precedenti dagli avvocati penalisti. L’emergenza a Regina Coeli, nell’estate più torrida, diventa d’attualità. Temperatura esterna 40 gradi e all’interno il doppio dei detenuti: ce ne sono 1121 detenuti su 628 posti disponibili. Oggi il sindaco di Roma li ha incontrati ed ha dovuto ammettere: “I ventilatori? Palliativi”.

L’emergenza in numeri. Il giorno di Ferragosto Gualtieri incontra i detenuti

Il carcere di Trastevere è il penitenziario romano col tasso di sovraffollamento più alto, con picchi del 180 per cento. In un anno e mezzo si sono contati 7 suicidi e più principi di rivolta, l’ultima qualche settimana fa. Dei 650 agenti penitenziari previsti in pianta organica, ce ne sono effettivamente in servizio poco più di 300.

Regina Coeli è uno degli istituti più sovraffollati d’Italia, il centro dell’emergenza dove ci sono stati diversi suicidi e molti detenuti ci hanno raccontato la loro situazione davvero difficile”, ha ammesso il sindaco.

La Costituzione dice che la detenzione ha una funzione di rieducazione, ma qui si rischia che le persone escano in condizioni peggiori di come sono entrate“.

I ventilatori – rivela il sindaco – sono stati apprezzati, ma quando si è di fronte a un “sovraffollamento strutturale come questo, tutte le misure che si possono adottare sono dei palliativi”.

Le soluzioni proposte, data la situazione, sono utopiche: ridurre il numero delle presenze, aumentare gli organici della Polizia Pentienziaria e accelerare i tempi della giustizia perché “ci sono detenuti qui da mesi, anni in attesa di giudizio, senza nemmeno sapere se sono innocenti”.

I frigoriferi

Data la situazione di emergenza a Regina Coeli nei giorni scorsi anche la Camera Penale di Roma si è attivata per i detenuti di Regina Coeli. Gli avvocati penalisti, grazie anche al sostegno di alcune imprese, hanno donato nove frigoriferi, uno a braccio.

La denuncia

Per la situazione carceri in Italia, intanto, l’associazione “Nessuno tocchi Caino” e il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti hanno presentato un esposto ai carabinieri di Piazza San Lorenzo in Lucina. Dall’inizio dell’anno 65 detenuti si sono suicidati. La procura di Roma ha aperto un fascicolo.