Ennesimo dramma sfiorato sul Lido di Roma a causa del cedimento di un tronco precipitato in strada
Uno schianto secco e poi l’impatto del tronco con un’utilitaria posteggiata a bordo strada. E’ l’ennesimo episodio della moria incontrollata che affligge gli alberi della capitale e che non risparmia neppure Ostia e i quartieri del suo entroterra.
Anche in questo caso, per fortuna, il tronco staccatosi da una pianta ad alto fusto posizionata sul lato del marciapiedi ha provocato solo danni materiali e risparmiato la salute delle persone e la pubblica incolumità. Il cedimento è, infatti, avvenuto a tarda notte, anche se nella centralissima via Lucio Lepidio e a poca distanza dalla stazione della metromare.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del X Gruppo Mare della polizia di Roma Capitale per i rilievi di rito e le squadre incaricate della rimozione dei resti rimasti sul marciapiede.
Nella stessa zona, alcuni mesi fa, un grande albero si era abbattuto nel tardo pomeriggio di domenica 26 maggio su via Ostiense. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno, ma fu chiaro ai presenti il terrore per quello che sarebbe potuto accadere.
In quell’occasione, infatti, sera stato un albero di circa 10 metri a crollare senza alcun preavviso sulla carreggiata. Un enorme platano venuto giù all’altezza del deposito dei bus del Cotral e che comportò la chiusura della strada tra via Lucio Lepidio e il cavalcavia Attico Tabacchi.
Sul posto giunsero i vigili del fuoco, che rimossero l’albero e misero in sicurezza la strada (leggi qui).
Quello crollato questa notte è solo l’ultimo di una lunga lista di alberi che sono venuti giù negli ultimi tempi in tutto il territorio comunale.
Lo scorso 19 maggio, ad esempio una pianta ad alto fusto era precipitata al suolo nel quartiere Salario, tra via Adda e via Basento
Senza dimenticare quanto accadde a Ostia Ponente, in via Isole Samoa il 13 aprile con l’ennesimo dramma sfiorato di fronte ad una palazzina e su un marciapiede dove il transito delle persone è continuo anche per la presenza di attività e dove a schiantarsi fu un pino alto una ventina di metri (leggi qui).
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