Calcio, svolta in serie A: dal 17-18 agosto niente più raccattapalle. Debuttano i conetti anti-perdite di tempo

Nel fine settimana della prima giornata di Serie A 2024/2025 debuttano i conetti anti-perdite di tempo, per velocizzare la ripresa del gioco durante le partite. Sparirà la storica figura dei raccattapalle

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Da sempre i raccattapalle sono stati croce e delizia per tifosi e giocatori, ma questa storica figura, almeno nel campionato di serie A che sta per aprirsi in questo lungo weekend (17-19 agosto) nelle gare della prima giornata, sparirà, lasciando il posto al debutto in campo per i conetti contro le perdite di tempo.

Nel fine settimana della prima giornata di Serie A 2024/2025 debuttano i conetti anti-perdite di tempo, per velocizzare la ripresa del gioco durante le partite

Una decisione drastica, quella presa della Lega Calcio di Serie A, con i giovani che a bordo campo ci saranno ancora, ma da questa stagione agonistica dovranno soltanto correre a recuperare la sfera e mettere il pallone sopra a dei conetti posizionati ad arte a bordo campo.

Il tutto è stato stabilito appositamente per velocizzare le rimesse laterali e mettere subito a disposizione l’attrezzo principale del gioco del calcio ai giocatori.

I conetti si troveranno nei pressi dei tabelloni pubblicitari, ben visibili, e sono una delle vere rivoluzioni che si augurano di migliorare la velocità del gioco, tagliare i comportamenti antisportivi e le perdite di tempo e aumentare il tempo di gioco effettivo (mettendo fine anche alle polemiche sui maxi-recuperi a fine gara).

Questi sono gli auspici dei governatori del calcio italiano, per un’idea che di base è concettualmente semplice e potrebbe funzionare, con i giocatori che avranno il compito di riprendere il gioco prima possibile.

La decisione è stata commentata con favore dal numero 1 degli arbitri italiani, Gianluca Rocchi, che punta a eliminare una volta per tutte ogni tatticismo e gesto antisportivo legato alla riconsegna del pallone.

Ci saranno anche più palloni all’interno dello stadio e i conetti saranno tantissimi e tutti lungo l’intero perimetro esterno del campo di gioco di ogni stadio di Serie A.

Nel dettaglio 6 palloni saranno messi dal lato delle panchine, e altri cinque sul lato opposto, a una distanza minima di 2 metri e mezzo dalle linee di bordo campo, e insieme ai conetti e ai nuovi ordini di scuderia della Lega Calcio, dovrebbero migliorare notevolmente da subito la situazione.

Vedremo se nella prima giornata, in programma sabato 17, domenica 18 e lunedì 19, questa settimana, quale sarà l’impatto effettivo di questa novità che “depotenzia” notevolmente il ruolo dei raccattapalle,  e responsabilizza molto di più gli atleti delle due squadre.

La decisione di estedere i conetti anti-perditempo a tutte le gare del massimo campionato italiano di calcio è stata presa dopo una prima gara test nella recente finale di Coppa Italia vinta 1-0 il 15 maggio dall’allora Juventus di Massimiliano Allegri che ha sconfitto sul neutro di Roma l’Atalanta di mister Gian Piero Gasperini.

Stop anche a un’altra tradizione recente della nostra serie A che per la verità era piacevole, ovvero non ci sarà più la sfilata prepartita a centrocampo dei bambini mano nella mano con i calciatori delle due squadre, vestiti con i completini delle due squadre sfidanti.

La novità dei conetti anti-perditempo è stata presa dopo aver visto che funzionava in maniera eccellente nella Premier League inglese.

Qui, in Inghilterra, forse il campionato di calcio più ricco di campioni, apprezzato e visto di tutto il mondo i conetti hanno debuttato con successo e la Lega Calcio ha deciso di fare sua quest’idea pratica ma semplice, per cercare di combattere scorrettezze e ostruzionismo, allungare il tempo di gioco, che in A è spesso spezzettatissimo soprattutto nelle fasi finali e spegnere sul nascere ogni polemica.

Tra i protagonisti in rampa di lancio in questo weekend di A, troveremo il gigantesco centravanti ucraino ex Girona, Artem Dovbyk, che arriva nella Capitale accompagnato dalla bella moglie Yuliia, e il capitano della nazionale campione d’Europa, l’attaccante spagnolo Alvaro Morata, approdato al Milan dall’Atletico Madrid e nel pieno di una profondissima crisi matrimoniale.

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