Sagra delle Sagne col baccalà vicino Roma, il vino è gratis

La Sagra delle Sagne col baccalà la sera dopo Ferragosto: piatto genuino e vino gratis

Le Sagne col Baccalà

Le sagne sono impastate con le uova fresche dalle massaie del paese, trecento uova a sagra. E il sugo con pomodori di stagione, cipolla e baccalà cotto al momento in pentoloni.

La Sagra delle Sagne col baccalà la sera dopo Ferragosto: piatto genuino e vino gratis

A Pisoniano, vicino Tivoli e a 40 chilometri da Roma, venerdì 16 agosto (il giorno dopo Ferragosto) si festeggia la Sagra delle Sagne col baccalà, anzi più precisamente la Sagra delle Sagne Co’ Gliù Beccalà, come vuole il dialetto e la tradizione.

Sagra delle Sagne col baccalà vicino Roma, il vino è gratis 1
Pisoniano

E’ il piatto tipico del borgo che conta 750 abitanti e da una collina di poco più di 500 metri s’affaccia sulla Vallata del Giovenzano e su antichi lecceti. Siamo a 40 chilometri da Roma. Case di tufo e più chiese, e almeno tre sentieri tracciati per gli amanti della montagna, del trekking e dell’escursionismo.

Gli stand si apriranno alle ore 20. Oltre al piatto principe le Sagne col baccalà, si potranno gustare ottimi panini (anche gluten free), patatine e altre golosità. Il vino sarà gratis.

La Sagra offre la giusta opportunità per conoscere l’antico borgo, visitare il museo della Canapa, unico nel suo genere, o addentrarsi nel sentiero Wojtyla che tanto amava queste valli per la vicinanza del santuario della Mentorella.

Il Museo della Canapa

Sagra delle Sagne col baccalà vicino Roma, il vino è gratis 2
Un particolare del Museo della Canapa

A Pisoniano,  dal 1997 esiste uno dei pochissimi esempi di musei monotematici sulla civiltà contadina, il Museo della Canapa, dove tutto il processo di coltivazione e di lavorazione della canapa dell’Aniene rivive nell’allestimento del Museo.

La preparazione del terreno e la semina (che avveniva a marzo nelle canapine vicine ai piccoli corsi d’acqua della valle), la raccolta estiva, prima delle piante femmine e poi di quelle maschili, la macellazione della pianta fino a ridurla in fibra, la filatura, l’orditura e la tessitura sono riproposte attraverso iconografie, trascrizioni di interviste, ricostruzioni ambientali sono documentate sin nei più piccoli particolari.

Fra i numerosi oggetti in esposizione si segnalano due telai del XVIII secolo, spolette, arcolai da terra, fusi e conocchie e arnesi tipici per la lavorazione della canapa.

Recentemente la collezione è stata acquisita dal Comune che ne ha predisposto il trasloco in un edificio a tre piani, conservando però il nucleo antico quale testimonianza sia di una abitazione tipica del luogo sia delle vicende relative alla formazione del Museo.

Nella mattinata del 16 agosto il Museo sarà aperto senza prenotazione.

Il Sentiero di Wojtyla

Sagra delle Sagne col baccalà vicino Roma, il vino è gratis 3
Il Santuario della Mentorella

Pisoniano è ricco di sentieri che si addentrano nella valle e si inerpicano sulle montagne. Il più famoso è il sentiero Cai numero 502 noto come il Sentiero Wojtyla, che dalla vallata conduce, salendo, al Santuario della Mentorella, caro al Pontefice e che ricade nel territorio di Capranica Prenestina.

Un sentiero ben tracciato che si immerge nel bosco. Dal santuario un altro strappo e si è in vetta al Monte Cerella. La vista qui è favolosa. Nelle giornate nitide è visibile il Monte Corvo e un pezzetto del Gran Sasso, il Velino, i Simbruini e gli Ernici. Dalla parte opposta Roma, il mare e il Monte Amiata in lontananza.

Il sentiero è lungo 6 chilometri e mezzo e affronta un dislivello complessivo di 550 metri. Si affronta in un’ora e mezza circa.