In un pomeriggio con le strade del centro affollate di romani e turisti in attesa del “Miracolo della neve”, davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, un uomo armato ha seminato il terrore minacciando i passanti.
La chiamata al 112 con l’intervento della Polizia di Stato è arrivata in tempo prima che il 36enne bloccato e disarmato si avventasse su una mamma con un passeggino.
Paura in strada con centinaia di famiglie in attesa del rito davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore: bloccato un pericoloso 36enne
Pomeriggio di paura su Via Merulana, la lunga strada tra il Rione Monti e l’Esquilino, in una delle giornate più importanti della cristianità e della tradizione religiosa dei romani, quella del “Miracolo della neve” a Santa Maria Maggiore.
Durante la lunga attesa, tra centinaia di famiglie arrivate per assistere al rito, un uomo ha iniziato a brandire cocci di bottiglie rotte minacciando di trasformarsi l’evento, in un momento di terrore.
Prima avrebbe terrorizzato alcune persone di passaggio per poi prendere praticamente possesso del largo marciapiede davanti all’ingresso del Teatro Brancaccio, minacciando chiunque tentasse di avvicinarsi con gli oggetti taglienti che aveva in mano.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112, ha avuto immediato riscontro nel quadrante, vigilato proprio per l’evento considerato a rischio di attentati terroristici e dove si sono precipitate due Volanti della Polizia di Stato.
Sono stati gli uomini degli equipaggi dei commissariati di Flaminio e Villa Glori a circondare l’uomo pakistano 36enne, per convincerlo a desistere e lasciar cadere gli oggetti contundenti.
Poi, vista la resistenza dell’uomo e le sue minacce di sfida, nel passaggio di una mamma e il suo neonato in pericolo a poca distanza dal soggetto, gli agenti sono intervenuti per bloccarlo prima che accadesse il peggio, dopo una colluttazione in cui due poliziotti sono rimasti feriti.
I controlli presso gli uffici del commissariato Viminale, hanno finito con l’accertare la pericolosità del pakistano, risultato già conosciuto alle forze di polizia, per numerosi episodi di violenza pubblica e aggressioni, con vittime tra persone e personale delle forze dell’ordine.
Per l’uomo a quel punto è scattato l’arresto. Ora dovrà rispondere di minacce, resistenza e lesioni ai due poliziotti rimasti feriti, a entrambi sette i giorni di prognosi.