Ladro in punta di piedi per non svegliare i proprietari di casa: incastrato dalla videosorveglianza

Shock al risveglio per il passaggio silenzioso del ladro in casa: bottino di gioielli, pc ed effetti personali

Foto non collegata ai fatti

A differenza dei topi di appartamento che erano fuggiti in ascensore dopo aver trovato all’interno i padroni di casa, il ladro 30enne che qualche giorno fa era entrato in un condominio di Via Giolitti, aveva consumato serenamente il furto con la proprietaria di casa che dormiva.

La mattina seguente è stato forte lo shock della donna, che si è trovata la casa svaligiata.

Shock al risveglio per il passaggio silenzioso del ladro in casa: bottino di gioielli, pc ed effetti personali

Topi d’appartamento scatenati nella Capitale con le partenze della classiche ferie d’agosto, con i furti che si moltiplicano e i ladri che entrano nelle case anche quando i proprietari sono all’interno.

E’ ancora sotto shock la donna che in questo ore si è svegliata la mattina trovando la casa messa completamente a soqquadro dai ladri, che con lei addormentata hanno sottratto un ricco bottino in punta di piedi.

Dopo la denuncia di furto del pc, del cellulare, oltreché dei gioielli ed altri effetti personali della vittima, le indagini della Polizia di Stato sono scattate subito alla ricerca di uno o più ladri, dei quali nessuno si sarebbe minimamente accorto all’interno del condominio di Via Giolitti, ma che la videosorveglianza avevano in realtà già “catturato”.

Dai rilievi dei poliziotti nell’appartamento, era stata rilevata l’intrusione dalla finestra, e da quel punto in poi a ritroso, sono state individuate le telecamere che potevano aver ripreso l’uomo o gli uomini “invisibili”.

Sono state proprio le registrazioni del sistema di sorveglianza del condominio a restituire le immagini cristallizzate di un uomo, il cui identikit è risultato quello di un 38enne congolese, con numerosi precedenti penali e di polizia.

Una volta emessa la misura cautelare a carico dell’indagato, sono stati gli stessi agenti del commissariato Esquilino a scovare il soggetto gravemente indiziato e portarlo a Regina Coeli.