Una cintura di una ventina di agenti, alcuni in borghese e altri in divisa, per bloccare i ragazzi che ogni sera si radunano per mettere a segno atti di vandalismo e aggressioni “per noia”. E’ stata effettuata ieri sera, giovedì 1° agosto, la prima delle operazioni di monitoraggio e repressione delle baby gang che imperversano da qualche tempo al centro di Ostia.
Pattuglioni e vigilanza speciale nei punti di raduno di decine di giovani che aggrediscono e molestano adulti e coetanei
A svolgere il pattuglione di controllo è stato il Decimo Distretto della Polizia di Stato che ha ricevuto denunce e segnalazioni di atti di vandalismo commessi a danno di veicoli in sosta e aggressioni, anche solo verbali, compiute verso minorenni e adulti. Ha fatto sensazione il caso di un ragazzo disabile che dopo essersi rifiutato di rispondere alla richiesta di due euro da parte di una banda di giovanissimi magrebini nel parcheggio del Luna Park, è stato pestato e mandato in ospedale.
E proprio l’area del parcheggio del Luna Park, in piazza della Stazione Vecchia, e il vicino piazzale della Posta, sono stati l’oggetto dei controlli della Polizia di ieri sera.
Il pattuglione non ha dato esito riguardo alla ricerca di oggetti atti ad offendere, come coltelli o cacciaviti, e neppure relativamente alla detenzione di stupefacenti ma è stato particolarmente utile per tracciare una “geografia” dei giovani controllati. In tutto sono stati identificati una ventina di giovani. Si tratta di italiani di seconda generazione figli di immigrati nordafricani e di giovani nati e cresciuti a Ostia. Tra questi anche un paio di figli di appartenenti al clan Spada.
L’operazione è stata interrotta per portare soccorso a una pattuglia di vigili urbani che è stata aggredita nel corso dei rilievi per un incidente avvenuto in via Vasco de Gama.
I controlli proseguiranno anche nei giorni a venire.