Le ambulanze che fanno fatica a districarsi tra i tavoli della movida. Succede a Tivoli dove negli ultimi anni si sono moltiplicati i posti a tavola all’esterno dei locali arrivando mimetizzare piazze e vicoli ormai non più percorribili nemmeno dai passanti.
Piazze cancellate da una distesa di tavolini, il difficile passaggio dei mezzi di soccorso, gli schiamazzi: a Tivoli è emergenza tavolino selvaggio
“E allora cosa si aspetta per intervenire?”, a chiederlo Alessandro Sabucci, operatore tv e amministratore del gruppo “Tivoli nostra gajarda e tosta”. “Non parlo a titolo personale anche se vivo nel cuore della movida e ne conosco vantaggi e tutti i limiti. Chiedo di affrontare il tema a nome di tutti i residenti, i lettori, che ci tempestano di segnalazioni perché la vita in alcune strade o piazze è ormai invivibile”.
“Una situazione che è esplosa dopo il Covid e che il neo sindaco di Tivoli aveva messo nel programma elettorale di risolvere. A due mesi dalle elezioni è ora di cominciare ad affrontare la situazione per il rispetto di tutti”, aggiunge ancora Sabucci.
L’appello arriva con un post sul gruppo: “La concessione indiscriminata degli spazi che ha trasformato vie e piazze in immense tavolate, purtroppo non e’ stata una scelta vincente specie in caso di interventi legati alla sicurezza.
Chi di dovere, quindi signor sindaco, che abbiamo anche sostenuto, faccia qualcosa per cortesia, e prepari un tavolo di lavoro per regolarizzare una situazione che sta sfuggendo di mano a mio parere… La chiusura farlocca anche della vicina via dei Sosii contribuisce a creare i disagi alla gente… Capisco che sotto ci sono interessi precedenti ma non ci lasci senza risposta per favore!
Il motto è far ripartire tutti insieme la città nel rispetto reciproco… Facciamola ripartire per bene”.
Tivoli bellissima ma…
“Tivoli è una città bellissima – continua Sabucci – cancellarla sotto una tavolata non è giusto e pure inopportuno. Solo qualche giorno fa degli operatori de La7 hanno dovuto rinunciare a filmare una piazza perché coperta solo da tavoli. Hanno potuto zoommare solo la fontana. Impossibile persino fare una inquadratura più larga.
Figuriamoci quando c’è una emergenza e deve passare una ambulanza, un camion dei vigili del fuoco, così come è capitato nei giorni scorsi, fortunatamente non negli orari di punta”.
Ma c’è di più – propone Sabucci – va regolarizzata anche la raccolta dei rifiuti. Non ci si può addormentare alle due di notte col rumore di chi si libera di secchiate di bottiglie e svegliarsi all’alba con gli operatori che le raccolgono.
La proposta
L’invasione di tavolino selvaggio va affrontata – è la proposta – con un tavolo di lavoro che metta a confronto titolari di pub e ristoratori coi residenti. “Nessuno chiede che Tivoli le attività vadano spazzate via ma che lavorino permettendo anche ai residenti di godere delle proprie case. Anche perché alle due di notte tra discussioni e schiamazzi di bande di ragazzini è difficile pure trovare qualcuno delle forze dell’ordine che intervenga”, conclude Sabucci.
Intanto in città si sono verificati più episodi di incendi ad attività di cui ancora non si conoscono le origini.
