Anzio, minaccia di uccidersi: i Carabinieri lo bloccano mentre sta per darsi fuoco

Si era cosparso di benzina pronto a darsi fuoco al centro di Anzio: 77enne bloccato dai militari che gli hanno tolto l'accendino dalle mani

Foto non collegata ai fatti

Una chiamata difficile da gestire quella ricevuta dal Numero Unico per le Emergenze 112 ieri sera, da un cittadino di Anzio. L’uomo con la voce tremante ma determinata aveva minacciato di uccidersi, e per farlo si era recato in Piazza Pia per darsi fuoco nel centro della città. La corsa dei militari è arrivata in tempo, quando l’uomo si era già cosparso di benzina.

Si era cosparso di benzina pronto a darsi fuoco al centro di Anzio: 77enne bloccato dai militari che gli hanno tolto l’accendino dalle mani

“Adesso mi uccido” aveva gridato al telefono, e con questa idea in testa, aveva raggiunto Piazza Pia, la piazza principale del passeggio delle famiglie ad Anzio, con cui l’uomo voleva “condividere” loro malgrado, il suo gesto suicida, mentre la folla ignara di quanto stava per accadere, girava per le strade del centro.

Prima di cospargersi gli abiti di benzina però, il 77enne che per tirate avanti fa l’artista di strada, in una condizione di grave disagio economico e mentale, aveva annunciato il suo terribile proposito al Numero Unico per le Emergenze 112.

Da lì a poco è scattala la corsa contro il tempo per fermare la minaccia suicida dell’anziano, con l’intervento sul posto delle Forze dell’Ordine immediatamente operative, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio.

Sono stati i militari a salvarlo, dapprima avvicinandosi con cautela, per evitare di innescare il gesto estremo che fino a quel momento non aveva ancora avuto il coraggio di fare, poi bloccandolo fisicamente.

Gli hanno strappato dalle mani l’accendino a cui aveva attivato la fiamma, quando l’anziano si era già cosparso di benzina. Pochi secondi dopo l’uomo sarebbe divenuto una torcia umana.

L’anziano non ha subito danni fisici, è stato preso in affidamento dai militari che lo hanno tranquillizzato, per poi chiamare il personale dell’ARES 118 per il trasporto presso il reparto di psichiatria del N.O.C. di Ariccia per le cure.