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Campo Ascolano, il ponticello trema al passaggio dei mezzi pesanti: cresce l’allarme tra i residenti

Scatta la denuncia alle autorità competenti per verificare la staticità del ponticello situato all’interno del centro residenziale

Scricchiolii sinistri e strani rimbombi in un crescendo che sta diventando preoccupante. Lievita l’allarme tra gli abitanti di Campo Ascolano a causa del continuo passaggio di camion e mezzi pesanti sul ponticello che sormonta l’omonimo fosso situato a circa metà di viale Po che unisce il centro residenziale all’abitato di Torvaianica.

Scatta la denuncia alle autorità competenti per verificare la staticità del ponticello situato all’interno del centro residenziale

Da diversi giorni a questa parte, come non era mai accaduto in passato, i proprietari degli edifici prospicienti il viadotto che transita a livello del piano stradale avvertono rumori inquietanti.

Vibrazioni che si insinuano all’interno delle case in concomitanza con il passaggio sulla strada di veicoli di notevole stazza. Il fenomeno sta peggiorando progressivamente, tanto che il Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano ha deciso di segnalare il problema agli uffici competenti del Comune di Pomezia e al locale distaccamento dei vigili del fuoco.

I residenti chiedono con urgenza che vengano effettuati i controlli indispensabili ad accertare se il ponte sia stabile e quindi utilizzabile anche da parte di camion e autoarticolati.

Il problema del ponte sul fosso di Campo Ascolano rientra nel quadro più ampio di una serie di modifiche alla viabilità imposte dall’approvazione di una delibera della Città Metropolitana di Roma che, a far data dall’8 maggio scorso, tra l’altro impedisce a chi da Anzio si dirige verso Ostia di utilizzare la via Litoranea per attraversare Torvajanica in direzione nord.

I conducenti che arrivano all’altezza del lungomare delle Sirene 552 si trovano, infatti, di fronte ai jersey in cemento armato che sbarrano la strada e vengono deviati su un tortuoso percorso interno parallelo alla Litoranea che ha sconvolto non solo la circolazione stradale, ma anche le abitudini di vita dell’intera zona.

Migliaia di veicoli sono da allora indirizzati su un percorso alternativo che si snoda lungo via del Lago Maggiore e, appunto, viale Po sino all’incrocio con via Arno, all’altezza del Villaggio Tognazzi da dove, poi, si può riprendere la Strada Provinciale 601 (leggi qui).

Non si può escludere, quindi, che il problema sia stato proprio l’incremento del transito dei veicoli al di sopra del fosso su cui il Comitato di Quartiere ha sollecitato l’attenzione delle istituzioni competenti affinché eseguano verifiche e prove di staticità per accertare l’origine dei rumori sinistri che si ripercuotono sulle abitazioni limitrofe.

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