Civitavecchia, un cagnolino precipita dal balcone di casa: lo salvano i vigili del fuoco

Cagnolino recuperato dai pompieri con un’operazione da manuale

Forse il caldo che con il pelo diventa insopportabile e confonde le idee, forse la curiosità suscitata da qualcosa che aveva visto. Difficile capire il perché un cagnolino di taglia medio piccola sia caduto dal balcone di casa sua in quello sottostante. Di certo per riportarlo tra le braccia della sua padrona, ancora un po’ spaventata, c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco di Civitavecchia.

Cagnolino recuperato dai pompieri con un’operazione da manuale

Intorno alle ore 18 di oggi, giovedì 11 luglio, gli uomini della caserma Bonifazi della cittadina portuale tirrenica si sono recati in via Sebastian Bach, in località Aurelia per liberare l’animale rimasto bloccato perché l’abitazione in cui era finito in quel momento era vuota e la titolare dell’appartamento non rintracciabile.

I pompieri si sono così suddivisi i compiti dell’operazione di recupero. Hanno posizionato la scala “italiana” all’esterno dell’edificio e uno di loro si è issato oltre il parapetto del balcone dove ha tranquillizzato il cane e lo ha preso sottobraccio per guadagnare nuovamente terra dove lo ha riconsegnato alla padrona, visibilmente emozionata ma anche contenta del felice epilogo della vicenda.

Fido, infatti, nonostante il salto da oltre due metri di altezza quando si è verificata la caduta è uscito illeso come soltanto un felino molto agile avrebbe potuto fare.

Non si tratta dell’unico caso di salvataggio di cani rimasti intrappolati o in evidente difficoltà da parte dei pompieri che sono, anzi, chiamati a intervenire molto spesso in situazioni simili.

Uno degli ultimi casi si è verificato nella giornata di mercoledì 3 luglio quando i vigili del fuoco, supportati dalla squadra speleo alpino fluviale, hanno messi in salvo un cane pastore di taglia media bloccato in un fossato nella zona di Pomezia situato nell’area di campo Jemini.

Un intervento tutt’altro che facile perché l’animale era finito all’interno di una voragine profonda circa 15 metri. Anche in questa circostanza il cane, in buone condizioni, era stato restituito al suo padrone (leggi qui).

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