Civitavecchia, chi c’è nella nuova Giunta. Il sindaco “Lavoreremo con la minoranza per il bene della città” (VIDEO)

Archiviate le elezioni il sindaco Marco Piendibene cerca un ponte con l’opposizione e nomina i componenti della Giunta comunale

Servizio TG di Giorgia Perla

Alle ore 18.00 circa di lunedì 8 luglio 2024, Marco Piendibene, nuovo sindaco di Civitavecchia ha giurato fedeltà alla Costituzione italiana. Nominati anche i componenti della Giunta.

Archiviate le elezioni il sindaco Marco Piendibene cerca un ponte con l’opposizione e nomina i componenti della Giunta comunale

Durante il primo Consiglio, svoltosi all’Aula Pucci di Civitavecchia, infatti, i cittadini hanno potuto assistere al giuramento del sindaco, all’elezione del presidente del Consiglio Comunale e alla presentazione della nuova Giunta con i nuovi sette assessori.

Stefania Tinti, che sarà anche il vice-sindaco, Antonella Maucioni, Florinda Tuoro, Patrizio Scilipoti, Enzo D’Antò, Stefano Giannini e Piero Alessi.

Una grande emozione, una grande responsabilità, devo dire, una bellissima cerimonia -afferma il primo cittadino della cittadina tirrenica- anche perché si è svolta in un clima molto positivo, molto bello, dovuto al fatto che anche la minoranza ha votato all’unanimità la nostra proposta relativa alla nomina del presidente del Consiglio Comunale. Forse anche per il mio discorso, tra l’altro, improntato alla necessità di chiudere la campagna elettorale perché quella è stata un’altra fase. Adesso dobbiamo lavorare tutti nell’interesse della città e credo che ci troveremo sulle proposte importanti con le giuste differenze, che possono esserci nel diverso programma, tra maggioranza e minoranza, ma sono convinto che sulle questioni importanti potremo lavorare tutti insieme nell’interesse di Civitavecchia”.

Avere la fiducia dai colleghi è sempre una grande soddisfazione e faremo di tutto per meritarcela”, chiosa il neo presidente del Consiglio comunale Marco Di Gennaro.

Lei ha detto nel suo discorso che vuole cercare di tornare a riempire la sala del Consiglio.

Penso che questo sia il ruolo della politica. Avere una sala del Consiglio –risponde Di Gennaro– ovvero del luogo della democrazia, della partecipazione vuota, non è certamente un buon segno. Se riusciremo a riportare i cittadini a riempire la sala del Consiglio comunale, io credo che avremo ottenuto un ottimo risultato”.

 Coalizione allargata?

Diciamo che la pluralità delle idee è sempre una ricchezza piuttosto che una diminuzione. Se ci saranno problemi li affronteremo cercando le cose che ci uniscono e togliendo di mezzo quelle che ci dividono”.