Banda dei parcometri colpisce il lungolago: fila di colonnine sradicate in una notte (VIDEO)

Il furto in piena notte: sul lungolago di Castel Gandolfo è caccia alla banda dei parcometri

Avrebbero colpito all’inizio dello scorso weekend in un orario in cui sul lungolago di Castel Gandolfo non girava quasi più nessuno, i ladri della banda dei parcometri, che con molta probabilità attrezzati di un veicolo per sradicarli e trascinarli via, ne hanno fatti fuori due in poche ore.

A raccontarlo una persona in servizio nella zona tutte le sere, che all’improvviso si è accorto della mancanza di due colonnine letteralmente staccate dal marciapiede.

Il furto in piena notte: sul lungolago di Castel Gandolfo è caccia alla banda dei parcometri

Tutti in fila in attesa di prendere il ticket del parcheggio ieri sera, nel tratto tra i più frequentati di via Spiaggia del Lago a Castel Gandolfo, dove quella colonnina, è rimasta l’unica del lungolago per diverse centinaia di metri.

Il perché è legato al recente colpo della banda del parcometro, che all’inizio del weekend, che ha fatto mambassa dei almeno due colonnine con mola probabilità ancora piene di soldi.

I ladri non avrebbero perso tempo a scassinarle, secondo quanto riferisce alla redazione di canaledeici.it una persona in servizio fino a tardi su quella strada frequentatissima dai romani e turisti da sempre per la vista meravigliosa sul Lago di Albano, chiamato anche di castel Gandolfo.

“Con le attività di ristorazione già chiuse da diverse ore – ha spiegato l’uomo -, e il tratto non particolarmente abitato, soprattutto nel punto dov’è avenuto il furto, i ladri possono veramente agire indisturbati purtroppo. Il giorno successivo al colpo, in servizio nella zona, tantissime persone mi hanno chiesto come potevano fare il biglietto, ed è così che mi sono accorto che due su tre colonnine lungo la strada erano state sradicate”.

Intanto, i ristoranti e le fraschette sul lago, con il lavoro nel pieno della stagione estiva, alla notizia del furto hanno iniziato a preoccuparsi della possibilità che la presenza di criminali che girano di notte, possano rappresentare un deterrente per il turismo e le passeggiate dei romani.