Tentato omicidio alle porte di Roma: la guerriglia nel centro cittadino con spranghe e pistole

Lo massacrano a colpi di spranghe: terrore davanti al bar pieno di clienti

Foto non collegata ai fatti

Una guerriglia urbana tra uomini di nazionalità albanese, ha scatenato il panico tra i residenti del centro di Fiano Romano la scorsa notte, quando tre soggetti armati di spranghe e mazze da baseball hanno massacrato un connazionale, che per difendersi ha estratto una pistola ed ha sparato nel mucchio.

Lo massacrano a colpi di spranghe: terrore davanti al bar pieno di clienti

Con il centro cittadino ancora pieno di gente ad affollare strade e piazze di Fiano Romano, a circa 40 km da Roma, all’una della scorsa notte in quattro tutti armati fino ai denti di mazze, spranghe di ferro e pistole, hanno dato vita ad una scena da far west.

Un aggressione partita da uno scontro di tre fratelli albanesi di 37, 39 e 40 anni con un connazionale 36enne, iniziata con una lite per futili motivi e finita con una violenza inaudita, tra colpi di spranga e spari esplosi dall’uomo contro uno dei tre che gli si era lanciato contro per massacrarlo.

Quando i residenti hanno allertato le forze dell’ordine al Numero Unico per le Emergenze 112, i quattro stavamo cercando di far perdere le loro tracce, mentre due dei soggetti coinvolti erano gravemente feriti.

Sono stati i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ad individuarli e a rintracciare poco dopo anche le armi usate nella violenta aggressione, tra cui la pistola, una calibro 9×21 utilizzata dal 36enne aggredito, utilizzata dal soggetto senza il porto d’armi e risultata rubata oltre dieci anni fa a Genzano di Roma.

Due dei quattro arrestati nell’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Rieti, sono finiti all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, per gravi lesioni e un colpo d’arma da fuoco, mentre gli altri sono stati posti agli arresti domiciliar. Tutti dovranno rispondere dei gravi indizi del reato di tentato omicidio.

dove 3 fratelli di origine albanese, rispettivamente di 37, 39 e 40 anni, armati di spranghe in ferro e mazza da baseball hanno aggredito, per futili motivi, un connazionale, di 36 anni che, all’improvviso, dopo aver estratto una pistola che aveva portato con sé, ha esploso un colpo ferendo ad una gamba uno degli aggressori.

I quattro uomini sono stati arrestati, due di loro sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre gli altri due sono attualmente ricoverati presso l’ospedale “Sant’Andrea” di Roma.