Tarquinia, salvata una covata di tartaruga: sarà vigilata fino alla schiusa

Il nido di tartaruga sarà vigilato notte e giorno da esperti e volontari. Salvata anche Tartarella, la sua storia

Tartarella e il nido di tartarughe messo in salvo a Sant'Agostino

Tartaruga, che passione. Eccezionale ritrovamento nella spiaggia di Sant’Agostino, nel territorio di Tarquinia: è stato rinvenuto un nido di tartaruga caretta caretta. Sarà tenuto sotto stretta sorveglianza fino alla schiusa.

Il nido di tartaruga sarà vigilato notte e giorno da esperti e volontari. Salvata anche Tartarella, la sua storia

Il rinvenimento nelle prime ore di ieri, mercoledì 3 luglio. Il nido di tartaruga caretta caretta era stato allestito da mamma tartaruga, poi tornata in mare, lungo la costa di Sant’Agostino, tra Civitavecchia e Tarquinia.

Il tratto è stato subito recintato e sarà vigilato notte e giorno grazie alla Guardia Costiera di Civitavecchia subito intervenuta e alla rete regionale di Tartalazio, deputata al recupero e soccorso delle tartarughe marine, coordinata dal dottor Marini.

La schiusa è attesa per fine agosto. Il numero di nascite non è noto. Esperti e volontari hanno evitato di smuovere troppo la sabbia.

Sempre a Nord del Lazio esattamente 6 anni fa, è stato rinvenuto l’unico nido di tartaruga marina di cui gli esperti hanno avuto notizia, ed è per questo motivo che il ritrovamento in quest’area della regione costituisce un evento davvero eccezionale. Il primo rinvenimento della stagione nel Lazio, invece, è solo di pochi giorni fa, ad Ardea.

Il salvataggio di Tartarella

Altra notizia lieta a proposito di tartarughe. Nei giorni scorsi è stata salvata un esemplare di tartaruga caretta caretta, subito battezzata Tartarella. Sul dorso vecchie ferite di difficile guarigione.

La tartaruga trovata in uno stabilimento di Montalto di Castro è stata poi trasportata presso la sede della Direzione Marittima di Civitavecchia dove è stata accudita sino al trasferimento presso il centro Zoomarine a Torvaianica nel quale ha ricevuto le prime cure.

La giovane tartaruga ora si trova nella Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici specializzata nelle lunghe degenze. Dovrà affrontare un periodo di riabilitazione che le consentirà di guarire le ferite presenti sul collo e sulla pinna posteriore destra.

E ’importantissimo che ogni avvistamento di animali marini di specie protette in difficoltà venga segnalato al numero blu 1530 o al numero unico delle emergenze 112, per consentire l’attuazione degli immediati interventi – sottolinea il comandante di vascello Michele Castaldo Direttore Marittimo del Lazio -. Auspichiamo la massima collaborazione di tutti i cittadini, particolarmente nella stagione estiva, nella quale siamo costantemente impegnati sui litorali nell’operazione Mare e laghi sicuri a tutela della vita umana in mare, dell’ecosistema e della biodiversità marina”.