Roma, alunne molestate alla lavagna. Prof a rischio processo per violenza sessuale

Il professore avrebbe molestato più alunne dopo averle chiamate alla lavagna. Ma non solo

Una classe

Prof romano a rischio processo per abusi sessuali su nove sue alunne. Le avrebbe molestate, con strette e carezze inopportune, appena chiamate alla lavagna.

Il professore avrebbe molestato più alunne dopo averle chiamate alla lavagna. Ma non solo

L’interrogazione o la correzione di un disegno tecnico, secondo l’accusa, si trasformavano in un pretesto per insidiare adolescenti di prima e seconda media, tra gli 11 e i 12 anni.

L’insegnante, 43 anni, ex docente di tecnica i una scuola media parificata del Fleming, è accusato di violenza sessuale. La decisione di aprire o meno il processo a suo carico spetta ora al giudice.

I fatti si sarebbero verificati tra l’inverno e la primavera 2023 ed hanno portato, dopo la denuncia dei genitori, all’arresto con la misura cautelare degli arresti domiciliati per il professore scattati nel settembre dello stesso anno e revocati qualche mese dopo.

Secondo la procura l’insegnante, in un caso avrebbe tentato di circuire con gravi molestie una adolescente fuori dalla classe, nel cortile della scuola.

La chat delle mamme

Il pm Eleonora Fini contesta al professore il reato di violenza sessuale con due aggravanti: l’aver compiuto i presunti abusi nel suo ruolo di docente e su vittime che che non avevano ancora compiuto 14 anni.

A scoperchiare il caso la chat delle mamme dopo lo sfogo di una bambina. Prima il tam-tam poi la decisione di presentare denuncia ai carabinieri.

Non un caso isolato

Per accuse analoghe è già a processo a piazzale Clodio un altro docente. Anche lui, un ex prof di un istituto tecnico dell’Eur, avrebbe molestato sessualmente delle alunne, tre in particolare

Secondo la Procura di Roma, il professore, 62 anni, un supplente ora in pensione, in una occasione “avrebbe cinto i fianchi” di una studentessa all’epoca 17enne, mentre era intenta a realizzare un disegno alla lavagna, spingendo il proprio corpo contro quello della ragazza, “tenendole la mano con la scusa di aiutarla a fare il disegno”.