Incendio a Magliana. L’allarme: “E’ il terzo rogo tossico in pochi giorni” (VIDEO)

Nuovo rogo esploso nei pressi del deposito ATAC di Via Candoni: si teme l'atto doloso per l'incendio esploso in una fila di cassonetti di rifiuti

Un nuovo rogo è esploso in queste ore nell’area adiacente al deposito dei bus dell’Atac di Magliana, richiedendo l’intervento della Polizia locale e dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme divampate in una discarica di rifiuti.

Con quest’ultimo incendio, sale a tre in poco più di dieci giorni, l’elenco inquietante dei roghi tossici che ha messo il quadrante in allarme per la paura che l’aria possa diventare irrespirabile. Lo scorso 20 giugno la situazione rese necessaria un’ordinanza per vietare il consumo di carni e di alimenti.

Nuovo rogo esploso nei pressi del deposito ATAC di Via Candoni: si teme l’atto doloso per l’incendio esploso in una fila di cassonetti di rifiuti

Una colonna di fumo nero tossico si è sollevata nel tardo pomeriggio di ieri nell’area adiacente alla rimessa dei mezzi Atac di Via Candoni, scatenando ancora una volta l’allarme incendio nei residenti dell’ampio quadrante, per possibili danni alla salute e contaminazione dell’aria.

E’ stato Valerio Garipoli, Capogruppo di FDI in Municipio XI, a pubblicare il video dell’ennesimo rogo che in pochi giorni è stato acceso nella zona, satura di fumi per due incendi che si erano susseguiti il 27 e 20 giugno scorsi.

Si è scatenato intorno alle ore 18.15, ma stavolta a prendere fuoco sono stati diversi contenitori di rifiuti nell’area adiacente alla rimessa Atac di Magliana – ha dichiarato nella nota Garipoli -. Sul posto dopo la mia chiamata, sono interventi i Vigili del Fuoco con una squadra e l’APS per domare il fuoco. Ma la situazione è diventata insostenibile”.

Mentre Atac precisa che l’incendio non è avvenuto all’interno della rimessa Magliana di via Candoni, la situazione cambia poco dal punto di vista della qualità dell’aria e resta il fatto che in circa dieci giorni tre incendi di rifiuti si sono scatenati nella zona.

I precedenti roghi

Prima dell’incendio legato con molta probabilità ad un atto doloso, un  incendio era divampato inel primo pomeriggio del 27 giugno richiedendo la chiusura di un tratto compreso tra via del Fosso della Magliana e via Luigi Candoni per consentire l’intervento dei vigili del fuoco.

Ma già quello, era il secondo episodio seguito ad un incendio gravissimo avvenuto nel quadrante il 20 giugno scorso, quando le fiamme si erano sviluppate a ridosso di un insediamento abusivo situato nei pressi di via Asciano a causa della combustione di rifiuti e fogliame presenti su un campo incolto.

Quel rogo tremendo, alimentato dalla combustione di rifiuti tossiciaveva fatto scattare l’ordinanza del sindaco Gualtieri per vietare, tra l’altro, il consumo di carni e di alimenti nel raggio di un chilometro dal punto in cui si era innescato l’incendio.