Roma, buone notizie: Marin è a casa

Marin dimesso dopo due settimane di ricovero: la gioia del quartiere

Marin da una foto del profilo social del presidente municipio

Marin torna a casa, anzi è già tornato. Le dimissioni dall’ospedale ieri sera, con immediato ritorno in parrocchia. L’infaticabile Forrest Gump della Cassia ha superata la parentesi più dura dopo l’investimento di due settimane fa. Una bella notizia per tutti. Ora dovrà solo riposarsi un po’.

Marin dimesso dopo due settimane di ricovero: la gioia del quartiere

Marin era stato investito da un’automobile lo scorso 15 giugno sulla Cassia, all’altezza del civico 1412. Troppo gravi le ferite, era stato portato all’ospedale Sant’Andrea in gravi condizioni.

Ora il ritorno a casa, alla Giustiiana. A dare l’annuncio che ha rallegrato la comunità, Daniele Torquati, il presidente del XV municipio.

“Marin è stato dimesso ieri sera ed è tornato in parrocchia”, ha annunciato Torquati.

Ringrazio la dirigenza e tutti gli operatori dell’Ospedale Sant’Andrea, compresi gli assistenti sociali che insieme a quelli del Municipio hanno seguito la vicenda. Grazie per questo Agnese Rollo Assessora Municipio XV”.

Arrivato in Italia tanti anni fa dalla Romania, Marin si era guadagnata la simpatia del quartiere, strappando erbacce, potando le piante e rastrellando rifiuti nei parchi tra la Giustiniana e la Storta, senza mai pretendere nulla in cambio.

Come spesso ci ha insegnato lui dalle cose brutte possono nascere anche cose buone – ha aggiunto TorquatiQuesta triste vicenda dopo anni ci ha consentito di fargli fare domanda per ottenere la residenza e la carta di identità, indispensabile per fare domanda alla ASL Roma 1 per l’assistenza fisioterapica. Ora l’ulteriore sfida sarà convincerlo che deve riposarsi e fare fisioterapia”.

Gli auguri social

Che bella notizia e grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la sua ripresa – gli auguri via social a Marin – Un grazie speciale a Daniele e Agnese che hanno dimostrato, ancora una volta, di avere a cuore le situazioni più difficili e disagiate e che, ogni giorno, mi rendono orgogliosa di far parte di questa comunità“. Fino al più semplice ed affettuoso: “Tanti auguri di una piena guarigione a Marin!

Farlo riposare sarà la cosa più difficile. È un caterpillar“, si preoccupa un residente.