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Marco Torre, poliziotto e già papà: chi era il 27enne morto sul Gra

Fatale per il poliziotto un incidente sul Raccordo Anulare: lascia un bimbo di un anno

Poliziotto e papà di un bimbo di un anno. Si chiamava Marco Torre, il 27enne morto ieri mattina in moto sul Gra. Dipendente del ministero dell’Interno stava andando al lavoro.

Fatale per il poliziotto un incidente sul Raccordo Anulare: lascia un bimbo di un anno

Marco lascia una compagna e il figlioletto. Una famiglia distrutta dopo una telefonata spezzata dal pianto dei colleghi.

Intanto, sulla piattaforma Gofundme, è stata creata una raccolta fondi per “Onorare e ricordare Marco, un compagno, amico, collega e papà speciale che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita di chi lo ha conosciuto”.

Questa campagna”, si legge sulla pagina, “ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere la famiglia di Marco in questo momento difficile. Unisciti a noi nel suo ricordo: insieme possiamo tenere vivo il suo spirito”. In poche ore sono state raccolti più di 8mila euro.

Marco Torre prima dell’assegnazione a Roma aveva prestato servizio a Milano.

L’incidente, fatale per il poliziotto, alle 7 e mezza di ieri mattina al km 11,7 del Gra tra lo svincolo Selva Candida e la Cassia. La morte fulminea. Nell’impatto la moto è stata avvolta dalle fiamme.

Sul drammatico incidente indagano gli agenti la Polizia stradale. Le indagini puntano a capire se lo schianto possa essere stato provocato da manovre azzardate di altri veicoli.

Le vittime del 2024

Sono stati 76 gli incidenti mortali sulle strade di Roma e provincia dall’inizio del 2024.

Tra le ultime vittime Margherita Giubilei, una 63enne di Marcellina, molto conosciuta nella zona anche perché sorella di Franco Giubilei, professore associato di Neurologia all’ospedale Sant’Andrea.

Un impatto tremendo, quello della Y su cui viaggiava la donna che ha perso la vita nello scontro avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, sulla via della Neve, la strada che collega la stazione di Montelibretti a Palombara Sabina, all’altezza del CNR.

La donna si è spenta lunedì in ospedale, troppo gravi le ferite riportate.

Il lungo saluto di un’amica: “Voglio ricordarti cosi cara Margherita con il tuo sorriso dolce che un tragico incidente ha cancellato dal tuo viso. Appena ho saputo ho pianto di rabbia non meritavi una fine così brutta. Di te mi resteranno i nostri ricordi da bambine, poi da ragazze ed infine da donne, sempre amiche anche se per la lontananza ci vedevamo poco tu a Marcellina ed io qua.

Mi ricordo quando hai comprato casa a Vasto mi dicesti così in vecchiaia ci vedremo più spesso come da bambine. I nostri papà erano felici che ci frequentavamo adesso va, raggiungi la tua adorata mamma Giovannina e il tuo amato papà Peppariello e dà la forza al tuo caro fratello e mio amico Franco la moglie Anna e la tua dolce nipote Giovanna di affrontare la tua perdita…..Un abbraccio a tutti i tuoi cari zii e cugini”.

Margherita Giubilei