Nuova, drammatica, morte sul lavoro. Un 29enne romano, Valerio Salvatore, è morto precipitando dal tetto di un’azienda a Campoleone, in provincia di Latina. Il tetto, evidentemente malmesso, è ceduto all’improvviso aprendosi sotto al suo peso. Il volo da una decina di metri non ha dato scampo al giovane lavoratore.
Valerio Salvatore stava svolgendo un lavoro su un impianto elettrico: il tetto del capannone ha ceduto
Il 29enne, di professione elettricista, stava svolgendo lavori per sistemare un cavo elettrico sopra al capannone quando si è aperto all’improvviso lo squarcio che lo ha fatto precipitare. L’incidente venerdì 21 giugno. La morte immediata. I soccorritori non hanno potuto fare nulla.
La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e sequestrato il capannone.
L’autorità giudiziaria ha disposto accertamenti sulla struttura e sul rispetto delle norme per la tutela sul lavoro sia nell’azienda dove si è consumata la tragedia che nei confronti della ditta per cui il giovane lavorava.
Romina, un’amica, frena la rabbia a stento per quanto è accaduto e poi lo saluta sui social con un commovente addio: “Racconto di te a chi non ti conosce come un ragazzo che amava la vita più di chiunque altro…il buon gusto…lo stile di cui andavi fiero, la voglia di fare mille cose…e non fermarti mai..
Io non ci voglio credere Vale…Nn ci voglio credere che davvero non ci sei più …Ora però ti lascio andare promesso sperando che davvero qualcosa di bello ci sia oltre questa vita. Ridi, ridi sempre come sempre hai fatto. Ti voglio bene amico mio”.
La morte di Ene
Pochi giorni fa un’altra tragedia sul lavoro è costata la vita a un autotrasportatore di Velletri. Ene Vasilik, 37 anni, di origine romena, è rimasto schiacciato da un mezzo. L’incidente era avvenuto in una azienda sempre della periferia di Latina.
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