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L’ex fidanzata di Ciontoli perseguitata da uno stalker assassino

L'ex fidanzata di Ciontoli era stata adocchiata dall'assassino in carcere. La denuncia e l'arresto

E’ Viola G. – ex fidanzata di Federico Ciontoli, condannato a 9 anni e 4 mesi, per concorso anomalo in omicidio volontario per la morte di Marco Vannini il 20enne deceduto a Ladispoli nel maggio 2015 per un colpo di pistola esploso dalla pistola del padre Antonio Ciontoli -, la giovane che a Roma ha denunciato Raimondo Gaspa, lo stalker assassino  arrestato oggi dai carabinieri su delega del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.

L’ex fidanzata di Ciontoli era stata adocchiata dall’assassino in carcere. La denuncia e l’arresto

Gaspa era stato scarcerato da Rebibbia il 21 aprile dopo aver scontato 22 anni di carcere per l’omicidio di una urologa di Sassari barbaramente uccisa con 51 coltellate.

Il primo giorno da libero ha cominciato a stalkerizzare la giovane, notata in carcere mentre faceva i colloqui proprio con Federico Ciontoli, allora suo fidanzato.

Secondo quanto riferito dalla vittima, l’uomo aveva iniziato a molestarla ripetutamente al telefono facendole anche pesanti proposte a sfondo sessuale, al punto da indurla, pormai terrorizzata, a cambiare casa.

Le accuse contro lo stalker

Nello specifico Gaspa e’ accusato di avere effettuato, il giorno stesso in cui era uscito dal carcere, due chiamate anonime alla ragazza, e nel corso di una di queste, di averle indirizzato esplicite battute a sfondo sessuale.

Si avere effettuato un’altra chiamata anonima il 9 maggio, indirizzandole ugualmente nuove e inquietanti proposte di natura sessuale, nel corso delle quali avrebbe riferito alla donna di averla anche vista al supermercato.

Allo stesso modo il 9 maggio, di avere effettuato altre 7 telefonate consecutive; il 21 maggio di avere effettuato altre due chiamate utilizzando numeri anonimi ovvero sconosciuti alla giovane.