Morì a 22 anni sull’Olimpica, Campidoglio sotto accusa

La procura di Roma chiede il processo per tre dirigenti del Campidoglio. L'accusa omicidio colposo

Giacomo Sabelli, per la sua morte sono finiti sotto accusa tre funzionari del Campidoglio

Morì a 22 anni in un incidente sull’Olimpica, la colpa è da addebitare anche al Campidoglio. Sono le conclusioni della procura di Roma che ha appena chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per tre dirigenti del dipartimento Simu: con un loro intervento adeguato sulla strada la morte di Giacomo Sabelli, studente universitario a Roma, si sarebbe potuta evitare.

La procura di Roma chiede il processo per tre dirigenti del Campidoglio. L’accusa omicidio colposo

In base a quanto riportato da una consulenza disposta dalla procura, se nel tratto di strada dell’incidente (tra via del Foro Italico e viale della Moschea) fosse stato montato guardrail, il 22enne che aveva perso il controllo della sua Smart, non avrebbe invaso la corsia opposta andando ad impattare con altri due veicoli.

Anche perché nella stessa zona, alcuni mesi prima, morirono due amiche ventenni –  Beatrice Funariu e Giorgia Asia Anzuini – sempre per un salto di corsia.

Lo schianto tra tre auto

L’incidente in cui ha perso la vita il 22enne risale al 28 novembre: lo studente universitario a Roma per motivi di studio morì dopo due settimane di agonia.

Nell’incidente erano rimaste coinvolte tre auto: una Smart Forfour, una Bmw Serie 1 e una Fiat Panda. Dei quattro feriti quello più grave era stato proprio Giacomo Sabelli, lo studente che viaggiava nella Smart.

Il 3 dicembre per lui si erano spente tutte le speranze.

Il guardrail che non c’è

La Procura di Roma nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per altri 4 funzionari del Campidoglio per la morte di Giorgia Asia Anzuini e Beatrice Funariu, anche loro morte sull’Olimpica.

Le ragazze, secondo piazzale Clodio, avrebbero perso la vita dopo un salto di corsia nel tratto, all’altezza del Foro Italico, dove non c’è spartitraffico.

La richiesta di rinvio a giudizio ha riguardato quattro dirigenti del Simu, Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, il dipartimento del Campidoglio che si occupa degli interventi delle strade.

La prima segnalazione di pericolo del tratto stradale risale al 2001. Eppure in 21 anni non è mai stato installato un guard rail, nonostante, come sostiene il pm Fabrizio Tucci, i quattro dirigenti avrebbero avuto gli strumenti per la farlo, evitando probabilmente la morte delle due ragazze.