Furto da Bulgari, in azione tre ladri ‘cassettari’

Per il furto da Bulgari indagini concentrate sui 'cassettari', ladri della vecchia mala romana geniali nei grossi colpi

L'ingresso della celebre gioielleria Bulgari nel cuore di Roma

Il furto in 5 minuti poi la fuga nelle fogne. Tanto è durato il colpo da mezzo milione di euro messo a segno un paio di notti fa da una banda di cassettari nella celebre gioielleria Bulgari, nel cuore di Roma.

Per il furto da Bulgari indagini concentrate sui ‘cassettari’, ladri della vecchia mala romana geniali nei grossi colpi

Le indagini sono concentrate sui cassettari romani, ladri specializzati nell’aprire caveau e casseforti, uomini della vecchia mala capaci anche di squarciare pareti e pavimenti, sbucare dal sottosuolo, per rastrellare grossi bottini.

Mesi di studio per colpi di pochi minuti. Quello a Bulgari è durato cinque minuti. Ma i ladri ne avevano cronometrati anche altri cinque o sei utili per distanziare nella fuga le forze dell’ordine. Un tempo sufficiente, come si è poi dimostrato, per scappare in tutta sicurezza nelle fogne.

Dopo aver svuotato le vetrine di una sala della gioielleria, portando via gioielli e orologi, i ladri hanno approfittato proprio di quel tempo di vantaggio per rispuntare chissà dove.

Gli uomini della Mobile che stanno indagando sul colpo hanno ristretto il cerchio al raggio di un chilometro. Ma ci vorranno giorni se non settimane per controllare i filmati di tutte le telecamere dell’area, sempre se la banda non sia risucita allo scoperto in una zona non vigilata.

Si cerca di dare una identità a tre uomini. Prima di mettere fuori uso le telecamere di sicurezze interne alla gioilleria l’impianto di videosorveglianza ha immortalato, infatti, tre ladri in azione, ovviamente incappucciate.

Pare che uno abbia detto: “Annamo, annamo”. Da qui la convinzione – dettata già dalla modalità del colpo – che ad agire siano stati vecchi cassettari magari con la complicità di nuove leve.

Furto col cronometro

Si potrebbe trattare della stessa banda che due anni fa ha svaligiato di borse l’atelier di Fendi, a circa duecento metri, sempre nel cuore di Roma.

Le indagini sul colpo da manuale nella gioiellera Bulgari sono così concentrate in 11 minuti tutti da ricostruire. Da quando a cinque minuti dopo la mezzanotte di domenica nel salone è scattato l’allarme.

Prima che si precipitassero la vigilanza e le forze di polizia ne sono passati altri tre o quattro almeno e poi altrettanti sono stati necessari per sfondare l’ingresso principale sbarrato dall’interno dai ladri proprio per ritardare l’irruzione.

La banda poi è rientrata nel buco aperto nel pavimento per tornare inghiottita dalle fogne, varco di arrivo e fuga. L’impianto fognario, verticale e di discreta altezza, è stato poi perlustrato dai vigili del fuoco che però a quanto pare non avrebbero trovato tracce cruciali per le indagini.