Roma, per la parata del Gay Pride attesi decine di carri: itinerario e chiusure

Divieti di transito e di sosta caratterizzeranno il Gay Pride durante la parata conclusiva dell’evento

Saranno circa quaranta i carri allegorici che faranno da cornice al corteo del Gay Pride 2024 che, il prossimo 15 giugno, festeggerà nella capitale, la sua trentesima edizione.

Alla manifestazione parteciperanno migliaia di persone lungo un itinerario che comporterà numerose chiusure di strade e piazze nella zona centrale della metropoli, al passaggio della sfilata.

Divieti di transito e di sosta caratterizzeranno il Gay Pride durante la parata conclusiva dell’evento

L’evento avrà inizio alle ore 14.00 da piazza della Repubblica con tutto il suo variopinto corredo di ballerini e dj che daranno vita a composite corografie inneggianti ai temi cari alla comunità Lgbtq+, incluso il sostegno favorevole alla legalizzazione della maternità.

Il corteo percorrerà, in successione, via Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via Labicana, piazza del Colosseo, via Clelio Vibenna, via di San Gregorio e piazza di Porta Capena prima di disperdersi in viale delle Terme di Caracalla all’altezza di Largo Cavalieri di Colombo, intorno alle ore 20.00.

Quella del 15 giugno è in realtà l’ultimo anello di una catena di celebrazioni che ha avuto inizio il 1° giugno scorso con il saluto inaugurale di Patty Pravo, presso la cosiddetta “Pride Croisette” dove sono situate le Terme di Caracalla dove stanno andando in scena alcuni degli oltre 70 eventi inseriti nel palinsesto della manifestazione e in programma tutte le sere tra le ore 18.00 e le 2.00 di notte.

Il percorso del corteo è stato studiato appositamente in una nuova versione capace di tenere conto, a livello scenografico, anche dei più celebri monumenti di Roma, gran parte dei quali famosi in tutto il mondo a iniziare dal Colosseo.

Madrina dell’edizione 2024 del Gay Pride sarà la cantante Annalisa con il suo branoSinceramente” che si è classificato al quarto posto nell’ultimo festival di Sanremo ed è diventato l’inno ufficiale dello spettacolo. La scelta è caduta su un’artista che appartiene alla stessa generazione delle sue colleghe che hanno tenuto a battesimo il 2022 con Elodie e Paola e Chiara che ne sono state madrine lo scorso anno (leggi qui).

Dopo Elodie (madrina nel 2022) e Paola e Chiara (madrine nel 2023), toccherà ad Annalisa fare da madrina del Roma Pride 2024. La cantante ligure sarà presente alla Grande Parata della Capitale sabato 15 giugno. Il suo brano “Sinceramente“, che si è classificato al quarto porto all’ultimo Festival di Sanremo, sarà l’inno della manifestazione intitolata”30 anni di orgolglio”.

Il logo ufficiale dell’evento è, infine, frutto del lavoro artistico del colombiano Santiago Olivares meglio conosciuto come SakoAsko

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