Gay Pride a Roma, il programma: due settimane di festival e la parata con 40 carri

Due settimane di festival con carri e percorso parata rivisitato, show, ospiti e talk show e tante altre novità

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Copyright foto Marvin Whitefield via profilo ufficiale facebook di Roma Pride.

L’edizione 2024 del Gay Pride a Roma è stata presentata, con il programma completo e ogni dettaglio. La  rassegna sarà capitanata da Annalisa e 40 carri sfileranno per le strade capitoline con un percorso rivisitato e tante novità, prima fra tutte la presenza di Patty Pravo che taglierà il nastro durante la cerimonia inaugurale.

Due settimane di festival con carri e percorso parata rivisitato, show, ospiti e talk show e tante altre novità

Proprio Patty Pravo, la cantante idolo di generazioni e generazioni di italiani sarà la star che taglierà il nastro di “La Pride Croisette”, per dare il benvenuto alla classica sfilata, nella quale circa quaranta carri con le colorazioni arcobaleno faranno bella mostra di sé nelle vie del centro della Città Eterna, a partire dal 15 giugno.

D’altronde per la storia del Gay Pride il 15 giugno non è mai stata una data inaugurale, dato che questa edizione arriva a 30 anni da quella inaugurale, datata 1994.

Il 2 luglio di quell’anno è nata la manifestazione per eccellenza che rivendicava, e rivendica ancora oggi, l’orgoglio della comunità Lgbtqia.

L’edizione 2023 ha avuto tanti partecipanti e dopo Elodie, Paola e Chiara la madrina del Roma Pride 2024 sarà Annalisa, con “La Pride Corisette”, il festival del Roma Pride che invece sarà presente dall’1 al 15 giugno, con show spettacolari e personaggi dal mondo dello spettacolo e della politica.

Talk show nello splendido scenario delle terme di Caracalla dall’1 al 15 giugno e personaggi pubblici di spettore, tra le quali la segretaria del Pd Elly Schlein, il segretario di +Europa Riccardo Magi e il leader di Avs Nicola Fratoianni.

Per ora non confermati, ma, attesi, potrebbero arrivare alla Croisette del Gay Pride anche Carlo Calenda, Matteo Renzi e Giuseppe Conte a rimpolpare il parterre di ospiti.

Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo di Cultura Omosessuale ‘”Mario Mieli” alla presentazione della parata del Gay Pride “Il Pride è diventata la vera opposizione, la vera resistenza al governo Meloni e alle sue politiche. In questo momento siamo sotto attacco da una destra reazionaria e omofoba. Non credo nemmeno che il Parlamento europeo abbia bisogno di una figura come Vannacci – aggiunge – L’anno scorso alla parata hanno preso parte tutti i leader dei partiti di opposizione uniti”.

Colamarino spiega quanto segue riguardo alla manifestazione: “Il Pride dal nostro punto di vista è una alternativa di società più inclusiva e giusta, abbraccia tutti e tutte le lotte, dal clima ai diritti degli studenti” e quanto al patrocinio della Regione Lazio, Colamarino ribadisce che non c’è, perché non richiesto: «”l governatore Rocca ha fatto tutto in autonomia. Non si può scegliere, in questo caso, dal buffet cosa ti piace o meno, devi prendere tutto” – il riferimento in questo caso è alla maternità surrogata – .

Slogan di quest’edizione del Gay Pride di Roma è “30 anni di orgoglio”, con tanto di logo ufficiale, frutto del lavoro artistico del colombiano Santiago Olivares meglio conosciuto come SakoAsko.

In questo caso l’opera raffigura un albero grande e rigoglioso, che rappresenta la comunità Lgbtqia+, “salda nelle sue radici che continua a crescere rigogliosa nonostante gli attacchi e le violenze subite nel corso della sua stori”.

E per la prima volta, quest’anno, “la campagna del Pride – precisa il portavoce – sarà promossa con affissioni e locandine, per le strade di Roma, grazie al sostegno del Comune di Roma”.

La parata arcobaleno, con Annalisa come madrina, avrà tante novità e un percorso rivisitato per attrarre gli interessati e ottenere visibilità: partenza sempre alle 15 da piazza della Repubblica, ma si andrà poi per l’Aventino fino a piazza di Porta Capena, per giungere alle Terme di Caracalla dove c’è La Pride Croisette, il Festival che sarà inaugurato dall’icona della musica Patty Pravo e qui, da questo palco, ci sarà poi la parte finale della parata.

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Foto copertina articolo: fonte Copyright Marvin Whitefield via profilo ufficiale facebook di Roma Pride.