Il motociclista stava facendo dei giri di prova all'autodromo di Vallelunga
Le sue passioni le moto e i viaggi. Era un nome noto all’autodromo Vallelunga Massimo Bottari. Il motociclista romano della Garbatella, 61 anni, è morto ieri pomeriggio, domenica 9 giugno, dopo un incidente con la sua moto proprio nel circuito, durante delle prove libere.
La sua moto è impattata, all’uscita di una curva, nel bordo pista dell’autodromo di Campagnano forse per una svista o per un malore, senza avere contatti con altri mezzi.
Bottari è morto dopo il trasferimento all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Troppo gravi le ferite. Ad occuparsi dei rilievi i carabinieri della compagnia di Bracciano.
Nell’ambiente dei motociclisti Bottari era molto conosciuto anche perché lavorava per il motoclub Rosmas, la federazione motociclistica italiana che promuove lo sport sulle due ruote.
“Passione e Cortesia il tuo biglietto da visita che ti ha sempre contraddistinto. Buon viaggio caro Massimo ci mancherai”, l’addio del National Trophy.
“La notte è passata ma purtroppo non è stato un brutto sogno.Rripercorrere i ricordi della nostra conoscenza avvalora la tua persona, la tua famiglia. Umiltà e poi sempre quel sorriso. Quanto vale un abbraccio? Lo scopriamo in questi momenti, ti voglio bene amico mio”, lo saluta un amico.
“Una tragedia come quella di oggi ci porta via un pilota, un appassionato ma soprattutto una grandissima persona. Mancherà la tua presenza ma soprattutto le lunghe chiacchierate nei posti più improbabili. Fa buon viaggio amico mio”, scrive Salvatore Annarumma.
L’ex pilota Alessia Polita: “Ciao Massimo, un abbraccio fin lassù”
Oggi altra tragedia ad Ardea dove all’alba una anziana è stata investita e uccisa da un’automobilista poi fuggito via.
Ieri altro incidente mortale alle porte di Roma. A Lariano nella carambola tra più auto è morto un pensionato.
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