Nel weekend delle Elezioni Europee si vota anche per le amministrative: i candidati in provincia di Roma e la data dell'eventuale ballottaggio
Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le Elezioni Europee e amministrative, per il rinnovo del Sindaco e del consiglio comunale in oltre 3700 comuni. In provincia di Roma saranno 30 i comuni dove i cittadini dovranno recarsi alle urne per una doppia espressione di voto, per il futuro della loro città.
A poche ore dal “silenzio” con gli ultimi sprazzi di campagna elettorale, facciamo ordine sugli schieramenti e i candidati e sulle istruzioni per esercitare il proprio diritto di voto in casa e al Parlamento Europeo.
Mancano poche ore al voto per le Elezioni al Parlamento Europeo, l’8 e 9 giugno, per eleggere i nuovi rappresentanti che resteranno in carica per i prossimi cinque anni, e che per l’Italia saranno 76.
Alle urne ci si potrà recare con un documento in corso di validità e la tessera elettorale, l’8 giugno dalle ore 15,00 alle 23,00 e domenica 9 giugno invece per tutto il giorno, a partire dalle ore 7,00 alle 23,00.
Nelle stesse due giornate e negli stessi orari, si voterà anche per le elezioni amministrative italiane, e in provincia di Roma gli elettori che si vedranno consegnare due schede alle urne, saranno i cittadini di 30 comuni.
Si voterà per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale in questi comuni con una popolazione inferiore ai 15mila abitanti, e cioè Arsoli, Artena, Bellegra, Canterano, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Castel San Pietro Romano, Cave, Colonna, Gavignano, Gerano, Gorga, Monte Porzio Catone, poi Moricone, Nazzano, Pisoniano, Poli e Rocca Canterano, Rocca Priora, Roviano e Sambuci, San Vito Romano, Sant’Angelo Romano e Saracinesco, Vallepietra e Vicovaro.
Mentre a Civitavecchia comune con oltre 51mila abitanti, l’attuale sindaco Ernesto Tedesco (Unione di Centro-Polo Civico, Lega Salvini, Forza Italia, Lista Tedesco Sindaco, Lista Grasso #la Svolta e Fratelli d’Italia) ha rinunciato a candidarsi per il secondo mandato, e dunque la sfida sarà tra altri sei candidati.
Massimiliano Grasso, in quota Fratelli d’Italia, sostenuto dal centrodestra; Marco Piendibene, del Partito Democratico e sostenuto dal centrosinistra; Paolo Poletti (Forza Italia, Lista Poletti, Noi Moderati e Uniti per Civitavecchia); Enzo D’Antò (Movimento Cinque Stelle, Lista d’Antò e Unione popolare); Vittorio Petrelli con la lista il “Buon Governo” e Roberta Galletta con la sua lista “Galletta sindaco”.
Voto e possibilità di ballottaggio anche a Palestrina, comune con più di 20mila abitanti, dove dopo le elezioni del 2019 la giunta di Mario Moretti (Lega Salvini, Moretti Sindaco e Forza Italia), è caduta nel 2023. Il prossimo weekend la sfida sarà tra i candidati Giuseppe Cilia (Forza Italia), Eleonora Nuvoli (Fratelli d’Italia), Igino Macchi (Partito Democratico), Cristiana Polucci (Alleanza Verdi Sinistra), Ludovico Rosicarelli con la lista (Ludovico Rosicarelli sindaco).
Con più di 15 mila abitanti, anche a Tivoli finisce il mandato dell’attuale sindaco Giuseppe Proietti, con cinque candidati a sindaco, sostenuti in tutto da 390 aspiranti consiglieri, e cioè Marco Innocenzi, Francesca Chimenti, Giovanna Marconi, Maria Rosaria Cecchetti e Massimiliano Rossini.
A Monterotondo il sindaco uscente è Riccardo Varone che con una coalizione, di sinistra tenterà una riconferma in sfida con Simone Di Ventura, appoggiato dalla coalizione di centrodestra; Angelo Capobianco, sostenuto dal Movimento 5 Stelle, e Paolo Maria Zavagni appoggiato dal Partito Comunista Italiano.
Come noto a spoglio concluso le elezioni verranno vinte da chi raggiunge il 50 per cento più 1 dei voti.
Se nessun candidato dovesse raggiungere questa soglia, si tornerà a votare domenica 23 giugno (dalle 7 alle 23) e lunedì 24 giugno (dalle 7 alle 15) per il ballottaggio, scegliendo i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). Al secondo turno invece verrà eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Il prossimo weekend gli italiani saranno chiamati a votare per il Parlamento Europeo che è l’unica istituzione dell’Unione Europea direttamente scelta dai cittadini e con funzioni importanti.
Oltre ad approvare il bilancio dell’Unione presentato dalla Commissione, esercita infatti un potere legislativo su un piano di parità insieme al Consiglio, e tra le varie funzioni consultive, ha la prerogativa del diritto di iniziativa legislativa indiretta, attraverso la quale i deputati possono chiedere alla Commissione di presentare una proposta normativa.
Per le elezioni europee in Italia è previsto il voto di preferenza, e cioè la possibilità di indicare sulla scheda e all’interno di una lista, da una a tre preferenze. Nel caso di due o tre preferenze è ormai noto che i candidati devono essere di sesso diverso.