Roma, 28 arresti contro i clan della droga: nella rete anche un ex della banda della Magliana (VIDEO)

Vasta operazione dei carabinieri contro le organizzazioni criminali specializzate nello spaccio di droga

L’operazione è scattata simultaneamente all’alba di questa mattina, martedì 4 giugno a Roma e nelle città di Napoli, Foggia e Viterbo. Sono state eseguite 28 misure cautelari in esecuzione di un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma nell’ambito di un’inchiesta sull’attività di clan dediti al traffico internazionale di droga.

Vasta operazione dei carabinieri contro le organizzazioni criminali specializzate nello spaccio di droga

Undici delle persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi sono state trasferite in carcere, altri 16 agli arresti domiciliari e una sottoposta all’obbligo di firma.

Le indagini avevano permesso di raccogliere gravi elementi indiziari sull’esistenza di un sodalizio criminale con base nella capitale e operativo nell’area della Magliana oltre che sul litorale laziale. Organizzazione che, secondo l’ipotesi degli inquirenti, era capeggiata da uno dei capi storici della Banda di Renatino De Pedis, Marcello Colafigli.

I reati contestati l’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, di tentata rapina in concorso, tentata estorsione in concorso, ricettazione e possesso illegale di armi, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale.

La base alla Magliana

Le indagini, avviate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e dirette dalla DDA di Roma nel giugno 2020, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un sodalizio criminale, con base logistica nella Capitale e operativo nell’area della Magliana e sul litorale laziale, capeggiato da uno dei promotori storici della cosiddetta “Banda della Magliana”, Marcello Colafigli che, nonostante in regime di semilibertà, era riuscito a pianificare cessioni ed acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti  dall’estero (Spagna e Colombia), mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana  e con albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano.

Marcello Colafigli, è stato riconosciuto unitamente a Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, come uno dei promotori del gruppo criminale noto con il nome Banda della Magliana”.

Gravato da più ergastoli, è stato condannato, tra l’altro, per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere (considerata l’azione con cui la Banda ha iniziato la propria attività criminale) e l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis.

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