Sgomberate 8 famiglie che da anni abitavano all'interno di 10 villette costruite abusivamente e ora rase al suolo, in un'area da tempo soggetta a criminalità, degrado e abbandono
Ardea: maxi-sgombero con esercito in azione per radere al suolo un agglomerato urbano composto da 10 villette abusive a ridosso della zona delle Salzare, periferia “difficile” della cittadina balneare del litorale sud.
Le villette, che si trovavano in via Monti di Santa Lucia, in un’area dove la regola è l’occupazione illegale ed episodi frequentissimi di microcriminalità, sono state abbattute in all’alba di ieri, mercoledì 29 maggio.
Il dispiegamento di esercito e forze dell’ordine è stato enorme, tra carabinieri, finanza, polizia, vigili del fuoco e agenti della polizia locale di Ardea, per mettere fine alla presenza di abitazioni presenti da anni ed anni, edificate senza averne alcun titolo.
A seguito dell’abbattimento delle costruzioni, sono state 30 le persone scoperte e denunciate per aver occupato abusivamente le villette, che dopo una lunga trattativa sono state allontanate dagli operanti, tra le quali 8 minorenni.
Gli occupanti sono stati sorpresi ad abitare in condizioni di sporcizia e igiene assente all’interno di stabili fatiscenti.
L’ordine di abbattimento, partito dalla Procura di Roma e firmato dal sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, in accordo col Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, anche lui sul posto durante gli sgomberi, ha permesso di mettere fine ad un altra “roccaforte” dell’occupazione abusiva.
Le persone allontanate dalle abitazioni hanno trovato un alloggio alternativo e tra camper, caravan, furgoni e altri mezzi di trasporto, sono stati aiutati a trasportare via le loro cose.
Il prefetto Giannini sottolinea la bontà e l’importanza di queste operazioni di sgombero, fondamentali per restituire dignità alla zona delle Salzare di Ardea: “Abbiamo agito contro una situazione di grande degrado e la collaborazione dell’esercito ci ha permesso di mettere fine a questa problematica con grande velocità ed efficacia, smorzando le proteste degli occupanti”.
Sulla stessa falsariga il questore di Roma, Carmine Belfiore: “Questi sgomberi fanno parte di un progetto di recupero urbano che andrà avanti anche in futuro, fino alla fine”.
Allo stesso modo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi spiega: “Finalmente dopo anni di isolamento lo Stato ha acceso un faro su Ardea anche a seguito delle proteste dei cittadini onesti, continuamente massacrati da gruppi criminali che gestiscono anche le tante discariche abusive nella zona a cui danno regolarmente fuoco, mettendo a repentaglio la salute dei residenti e inquinando l’ambiente circostante”.
Le Salzare e via dei Monti di Santa Lucia rappresentano da anni una “zona franca” gigantesca da oltre 700 ettari dove tutto è permesso: furti, rapine, violenze, incendi, degrado, occupazioni, allacci abusivi, criminalità allo stato puro, e qui 8 famiglie avevano a suo tempo costruito le 10 villette ora sgomberate.
Adesso, a sgombero e demolizione effettuata, starà al comune di Ardea riqualificare, bonificare e ricostruire in questo territorio ora dilaniato dalle ruspe, per far sì che possa tornare a nuova vita, anche con il supporto degli enti locali, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato, facendo rifiorire sicurezza e legalità.
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Servizio Tg di Francesco Ferraro