Benvenuta Gioia: torna la cicogna all’ospedale di Tivoli

Gioia è la prima nata dell'ospedale appena riaperto. "Il primario è stata una gioia anche per noi"

Neonatologia all'ospedale di Tivoli

E’ tornata la cicogna nell’ospedale di Tivoli. E’ nata Gioia, una bimbetta di poco più di tre chili. E’ la prima nata dopo la riapertura del San Giovanni Evangelista.

Gioia è la prima nata dell’ospedale appena riaperto. “Il primario è stata una gioia anche per noi”

Un evento atteso da, e con trepidazione, da ieri mattina, dall’intero reparto di ostetricia e ginecologia, riaperto, assieme al resto dell’ospedale, a sei mesi dal rogo dell’Immacolata costato la vita a tre pazienti.

Ad annunciare la nascita anche la dg aziendale, Silvia Cavalli: “Aspettiamo con gioia per oggi la prima nascita”, ha annunciato nell’incontro con il governatore del Lazio Francesco Rocca, in visita all’ospedale appena riaperto.

La nascita

Gioia, invece, per la felicità delle ostetriche che si sono alternate per assistere la mamma, Veronica, è nata subito dopo la mezzanotte di oggi mercoledì 29 maggio.

Pesa 3 chili e 35 grammi e misura 51 centimetri. E’ figlia di una coppia – mamma 27enne di Tivoli e papà 32enne – che si è appena trasferita a San Polo dei Cavalieri.

Felice anche il sindaco di San Polo, Simone Mozzetta: “La nascita di Gioia? E’ una vera gioia per tutto il paese“.

Gioia è venuta alla luce con un parto naturale alle ore 00,54 di oggi – annuncia a Canaledieci il primario Valerio NapolitanoEd è stata una grande emozione per noi. E’ una bella femminuccia… La sua nascita era prevista in un ospedale di Avezzano, ma la mamma appena ha saputo della riapertura dell’ospedale di Tivoli ha scelto di farla venire alla luce qua, al San Giovanni Evangelista. Ci ha fatto un bel regalo“.

All’ospedale di Tivoli – aggiunge Napolitano – nascono in media seicento bambini all’anno. L’anno scorso senza il terribile stop dell’incendio avremmo avuto in previsione cinquanta nascite in più. Siamo stati tra i primi ad offrire la possibilità dell’epidurale nel parto naturale”.

Il blocco natale dell’ospedale ora garantisce 19 posti letto per le neo mamme, due sale parto e una sala operatoria per le urgenze oltre al reparto per le patologie neonatali.

Ma abbiamo anche un vanto – ci tiene a sottolineare Napolitano – Il nostro reparto è sotto la media regionale per il ricorso ai cesarei. Ci attestiamo sul 18 per cento contro la media del 22. Continueremo su questa via”.