L'arresto durante la maxi operazione delle scorse ore da parte delle forze dell'ordine
Una vasta operazione delle forze dell’ordine ha riportato in carcere l’uomo che ha ucciso l’ultimo boss della banda della Magliana.
L’arresto è avvenuto nell’ambito dei controlli straordinari alla ricerca di armi e droga e per il contrasto ai reati predatori effettuati nelle scorse ore. Una maxi operazione che si è svolta tra Ostia e l’entroterra e che ha visto in azione 50 agenti tra il personale del X Distretto, il Reparto Prevenzione Crimine, Cinofili antidroga e personale della Guardia di Finanza e Roma Capitale X Mare.
E’ ritenuto responsabile dell’uccisione di Emidio Salomone, l’ultimo boss della Banda della Magliana, il 65enne arrestato nelle scorse ore durante la maxi operazione delle forze dell’ordine. Salomone era stato freddato, con due colpi di pistola, davanti alla sala giochi Planet, ad Acilia, nel 2009.
La polizia ha eseguito un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello del Tribunale di Roma. Il 65enne deve scontare un residuo di pena per una condanna definitiva di 28 anni e 7 mesi.
Nell’ambito dei controlli straordinari sono state eseguite 5 perquisizioni domiciliari e controllate 505 persone. Tra queste 72 identificati sono extracomunitari. Durante i controlli sono stati anche attivati 32 posti di blocco, esaminate 295 autovetture ed elevate 3 contravvenzioni al codice della strada.
A Ostia, in via Vasco de Gama, un uomo di 59 anni, italiano, è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di 120 grammi di hashish. La droga era già separata in dosi e pronta per essere ceduta. Una volta sottoposto al rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato.
Sempre nella zona di Ostia sono stati effettuati dei controlli nella zona di via delle Ebridi, via Danilo Stiepovich e via Aristide Carabelli. Qui, nel tardo pomeriggio, si sono messe in azione per i controlli diverse pattuglie della polizia, coordinate da un elicottero.
Tra le persone arrestate anche l’uomo che si era dato alla fuga a bordo di una 500 rossa seminando il panico dopo che non si era fermato all’alt (clicca qui).
E’ terminata la fuga della seconda persona implicata nella rapina avvenuto nel mese di marzo ad Acilia (clicca qui). La Polizia ha arrestato un uomo di 54 anni. Si tratta del secondo arresto poiché un’altra persona, che sarebbe implicata nella rapina, era già stata trovata. A far risalire a questa seconda persona sono state le immagini di videosorveglianza, dove compariva una persona con alcuni tatuaggi presenti sul braccio e sul collo.